Leggere un libro, ogni volta diverso, ogni volta lo stesso, come non l’avessi mai letto; Sostituire la mia risposta a ogni congiuntivo dopo averla rincorsa anche fino a non avere più fiato e dopo trovarla scritta, segnata, confidata al vento o al cielo, ascoltata casualmente nella risposta alla telefonata di un passante: “Sono arrivato, ti aspetto qui”, e ritrovarla mia, come se fosse lì da sempre, solo per me.