felini e spiriti
Runa ronfava tranquilla. Runa era un gatto femmina. era grigia e tigrata con il dorso bianco. Egli aveva la mente che gli ronzava,ma,non riusciva a ronfare o russare tranquillamente quella notte. pensieri ossessivi gli si muovevano tra le sinapsi. pensava a Genni come alle altre donne! pensava ai suoi rapporti con le donne e tirò le somme:la sua fortuna con le donne lo spingeva,con fare molesto,verso l omosessualità.
i suoi affetti più intimi risiedevano nei gatti e gli andava bene cosi. conviveva con due bellissimi felini ed si sentiva più che compensato affettivamente… era la vita sessuale che Egli sentiva eccessivamente triste e solitaria.
Runa,prima di riaddormentarsi e non dare più segni di vita per altre sei ore, alzò lo sguardo e lo poggiò su di Egli,giudicandolo con fermezza e cognizione di causa. Egli si senti giudicato ed ando a riempire le ciotole.
Egli sapeva che Runa non lo stava giudicando per le ciotole semi vuote. (Egli sapeva che Runa sapeva,ma,Egli era conscio di ignorare cosa Egli stesso avrebbe dovuto sapere,dopotutto,Egli pensò:soldi e non sapere direbbe oggi Socrate.) Runa sapeva e giudicava,mentre Tike probabilmente avrebbe potuto applicarsi di più. Tike giudicava veramente male Egli soltanto quando la ciotola era vuota.
la sua vita sentimentale era traboccante di gatti ! aveva anche qualche buon amico con cui parlare. aveva altri amici con cui parlare di gatti. talvolta capitava che Egli parlasse ai gatti dei suoi amici .
Runa si alzò dalla sedia ed andò in cucina,fece uno spuntino dalla ciotola piena e si mise a fissare il suo coinquilino umano che stava facendo i piatti , la gatta provava quasi compassione per quel umano che la aveva fatta sterilizzare .
Tike entro placido e sicuro e si diresse verso la ciotola .
Runa e Tike miagolarono ad una figura che Egli non vide,ma,dalla quale si senti sia abbracciato con calore che inquietato.
la figura inquietante era quella di un certo Fabio,un amico di Egli quando era in vita. Fabio è una delle tante vittime della economia moderna ed è morto suicida. il morto si faceva spesso vivo,nel suo piccolo sceglieva le canzoni dallo spotify di egli,spegneva le luci,faceva cadere e rompere oggetti fragili…piccoli gesti d affetto.
Fabio era uno spirito inquieto ed arrabbiato. quando era in vita è stato anche un valido artista ed artigiano…fatto sta che infestava , con la sue essenza inquieta ed arrabbiata, alcuni oggetti prodotti in vita ed ora in possesso ad Egli.
i felini erano molto sensibili a queste presenze e,nonostante gli sforzi del padrone di casa ( poiché,nonostante gli sforzi dei felini, Egli era il padrone di casa e non un semplice coinquilino ) era sempre affollata. i felini erano molto sensibili ed abbastanza socievoli con queste presenze,di fatti giocavano spesso con queste e talvolta le cacciavano.
Egli era una persona relativamente sociale . lo definisco “relativamente sociale” perche non era un misantropo ma nemmeno una persona particolarmente aperta. socializzava con i gatti più che con le persone . con le persone vive , per dirla tutta , aveva qualche inibizione e timidezza , mentre , con le persone morte riscontrava spesso il loro mal umore sotto varie forme : lampadine che esplodevano , fiamme delle candeline alte fino al soffitto , incensi che si accendevano da soli , gatti che partivano in monologhi miagolando al muro , oggetti che si sbriciolavano da soli … per non parlare dei tentativi di possessione od almeno le sensazioni cinestetiche .
Egli preferiva di gran lunga la compagnia animale a qualsiasi forma di compagnia umana . gli umani avevano manie di protagonismo (anche i gatti) , gli umani sono approfittatori ( anche i gatti ) , gli uomini si fanno la guerra ( i gatti ne fanno decisamente meno ) , gli esseri umani spettegolano del prossimo ( probabilmente lo fanno anche i gatti , ma , Egli non li capiva cosi bene ) …
Fabio,il morto,come molti altri suoi colleghi defunti,andava spesso a rompere le pall…,andava spesso a manifestarsi con i vivi. il nostro fantasma si era specializzato in lampadine. riusciva a fare sbalzi corrente cosi intense e ripetitive da fare saltare anche le lampadine alogene ed al neon , con le lampadine al led si adoperava fino a che non saltava qualche filo e , questo virtuosismo , gli era di vanto tra i defunti della casa. il nonno di Egli (defunto anche esso) era un burlone e “viveva” la competizione con Fabio … Il nonno Orgio faceva dissaldare i fili degli elettrodomestici , e faceva telescrittura usando Egli come mezzo per scrivere lettere d amore ad ignote.
la vita di Egli era già sovrafollata . più che socializzare con amici avrebbe dovuto conoscere più psichiatri od esorcisti .
Runa tornava dalla sua ronda alle quattro passate quella notte. si mise a miagolare alla porta di entrata ed Egli . svegliandosi , andò ad aprirle . Runa salutò Egli ed entrò in casa. lui la sgridò facendole notare che l altra porta era aperta e poteva fare a meno dei svegliarlo e , Tike venne in cerca di uscire dalla porta dalla quale Runa era appena entrata .
Egli, carico di sonno si innervosì e,Fabio cercò di cogliere l occasione per entrare nel varco di rabbia ed entrare nel padrone di casa . Fabio , da morto , imparò presto ad usare la propria energia emotiva preponderante per manipolare la concretezza dei vivi ed i vivi stessi. il fantasma sfruttava la propria inesauribile rabbia per manipolare la materia, facendo esplodere anche le lampadine ,e, per entrare in risonanza con la rabbia dei vivi. entrare in risonanza con le emozioni dei vivi significava essere immersi in tale onda emotiva e riuscire a sfruttare se stessi come onda e di conseguenza l emotività stessa…lo spirito diventava “rabbia senziente” e riusciva a manipolare le persone vibrando nella rabbia di queste. immaginatevi il potenziale"posseduto" come un contenitore di liquidi,come un secchio. al fantasma comune non basta riempire il secchio,non gli sarebbe sufficiente per influenzarlo. al fantasma comune,per influenzare concretamente il secchio od almeno la sua temperatura , serve influenzarne il contenuto. i fantasmi più bravi riescono a manipolare i canali come burattini; non solo entrano in risonanza con i fili dei loro burattini”armonizzandosi con il contenuto del secchio”e le emozioni,ma,li manipolano a proprio piacimento.
hai mai posseduto una persona?
rabbia e rancore era la forza di Fabio che da vivo camuffava da ostinazione. un virtuoso artista ostinato in vita quanto un esperto della rabbia e del rancore da morto,Fabio,si fece subito strada come “spirito infestante” sfruttando le energie che lo hanno accompagnato in vita e scortato alla fine,le energie che sfruttava per manipolare la vita da morto,di fatti,erano il rancore e la rabbia che gli hanno fare quel nodo scorsoio.
Fabio era veramente incazzato,ma,non me la sento di dargli torto. aveva i suoi buoni motivi per avercela con vita,anzi,direi che era persino bravo ad andare avanti nel ultimo periodo. altri potrebbero dire”non me lo aspettavo che proprio lui…”,io,invece,non ne sono rimasto sorpreso. la mia mancanza di sorpresa mi ha fatto sentire in colpa ma io stesso ho sorvolato,non sono responsabile della sua morte;ammetto che avrei potuto fare di più quando era in vita,avrei potuto farlo stare un po meglio,ma,non lo ho fatto stare peggio.