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    Facebook, il numero dei like....Se scrivete qualcosa di interessante e bello e divertente ma anche solo commovente e prendete un numero di like sul post che avete creato inferiore a quello che prendono altri vostri contatti che hanno postato cose che ritenete meno interessanti delle vostre e questo vi deprime...dovete andare da uno psicanalista. Non c'è altra soluzione. Facebook è un fornitore d... Altro...

    Facebook, il numero dei like....

    Se scrivete qualcosa di interessante e bello e divertente ma anche solo commovente e prendete un numero di like sul post che avete creato inferiore a quello che prendono altri vostri contatti che hanno postato cose che ritenete meno interessanti delle vostre e questo vi deprime...dovete andare da uno psicanalista. Non c'è altra soluzione. Facebook è un fornitore di connessione e funziona come tutte le altre cose della vita reale: se siete ruffiani, finti, accattivanti e postate selfies con accanto personaggi famosi oppure dei vostri addominali scolpiti ( o non scolpiti trattenendo il fiato come faceva Maiorca) per sembrare in perfetta forma, o delle vostre mogli o fidanzate che sembrano modelle, prenderete migliaia di like. Se postate cose ancor più amene e prendete migliaia di like, spesso il gradimento è dato dalla vostra collocazione sociale, dal fatto che siete un professionista affermato nella vita reale e che siete, nella vita reale, apprezzato...per cui qualsiasi cosa scriviate o mettiate sul vostro diario sarà subissato di like. Se siete un medico , un avvocato, un professionista che ha fatto dei favori in giro , il numero dei like sulle cose che postate è rivolto a voi come persone o personaggi nella vita, non tanto ai contenuti. Se invece credete che siano ai vostri contenuti, dovete andare dallo psicanalista. Non c'è altra soluzione...Se siete già uno psicanalista dovete andare da un collega.

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    Cuori nella rete – Il Boscaiolo

    Una foto, un cuoricino e poi un altro ancora sotto una posa ammiccante.Le foto di lei su Instagram aumentavano ed i numerosi cuoricini del giovane boscaiolo appagavano per qualche minuto la vanità della cinquantenne che postava spesso e volentieri immagini di sé pesantemente abbellite. Il solarium vista mare, la vasca idromassaggio in giardino, la piscina con l’acqua colorata, la tavola appare... Altro...

    Una foto, un cuoricino e poi un altro ancora sotto una posa ammiccante.

    Le foto di lei su Instagram aumentavano ed i numerosi cuoricini del giovane boscaiolo appagavano per qualche minuto la vanità della cinquantenne che postava spesso e volentieri immagini di sé pesantemente abbellite. Il solarium vista mare, la vasca idromassaggio in giardino, la piscina con l’acqua colorata, la tavola apparecchiata con ceramiche pregiate, il salottino in vimini e tutte le scenografie della villa davano ai ritratti di quella donna sofisticata una spruzzata di ricchezza ostentata. Lui si ritraeva invece nei boschi, o in sentieri montani, spesso con l’ascia in mano. Imponente, intrigante e tatuato riceveva per ogni foto pubblicata su Instagram migliaia di cuoricini. Lei aggiungeva in leggenda frasi poetiche che venivano completamente ignorate, lui chilometri di hashtag.

    Lo scambio dei cuoricini pubblici durò qualche giorno e poi una sera la donna ricevette un messaggio privato da parte del giovane boscaiolo sul quale lei stava facendo da giorni qualche poco innocente fantasia. Cosa si risponde ad un cuore da parte di uno sconosciuto? Non un semplice cuore, ma privato, uno tutto e solo per lei? Era compiaciuta e turbata, non per il messaggio in sé, in quanto molti utenti attempati le avevano inutilmente scritto in passato, ma a causa del mittente, ovvero il bel giovane boscaiolo.

    Lui aveva ingrandito innumerevoli volte le foto della donna, osservando ogni particolare dell’ambiente nel quale lei viveva. Si vedeva già sdraiato sul lettino a bordo piscina, immaginava il selfie che avrebbe postato dalla Jacuzzi e la foto della sua moto davanti al mastodontico cancello bianco per lui spalancato. Lei aveva innumerevoli volte ingrandito le foto di lui per osservare gli occhi, le labbra, i tatuaggi, i muscoli e quella cicatrice sul sopracciglio sinistro che gli donava un’aria vissuta e un po’ dannata. Lei non gli rispose  subito e assaporò la dolce attesa del farsi desiderare. Dopo due giorni la donna inviò al boscaiolo uno smile con le gote arrossate. Lui dopo un minuto cominciò una chat che durò un giorno intero. Lei scordò di mangiare, lui annullò un appuntamento con gli amici. Passò una settimana ed i messaggi divennero sempre più intimi. Lei scoprì che non abitavano molto lontano, lui questo invece già lo sapeva.

    Decisero di incontrarsi. Lei aveva paura di non essere esattamente come nelle foto attraverso le quali lui l’aveva conosciuta, lui era impaziente di vedere la villa della donna. La delusione fu equamente condivisa. La donna non solo non era bella e affascinante come appariva su Instagram, anche se quello lui lo aveva già capito, ma era anche sposata e soprattutto la villa nella quale viveva non era sua ma di una coppia per la quale lei lavorava in qualità di governante. Lui invece era totalmente differente dalle foto del suo account. L’usurpatore aveva infatti postato le immagini di uno sconosciuto modello canadese, nell’intento di conoscere donne sole e proporre la propria giovinezza, l’unica caratteristica che aveva in comune con il bel boscaiolo, per sbarcare piacevolmente il lunario. 

    Lei pianse, lui si arrabbiò. 

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