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    ROTHKO (No.6 – Violet, Green and Red)

    Annega nei cerchi d'acqualo sguardo di lavagna,si punteggiano le velesulla campata stornail tempestìo di solidi triformi,sono specchi come pozzigli acquitrini di snidate campiture,la gravità piega il tempodove riposa a lumi spentiil cuore sempreverde di cicale.Mal tempera la limauna puntuta mina,scompiglia la faglia intortadi cartiglia dove rotolanoi fumetti di certune stanze,la doppia sintesi d... Altro...

    Annega nei cerchi d'acqua

    lo sguardo di lavagna,

    si punteggiano le vele

    sulla campata storna

    il tempestìo di solidi triformi,

    sono specchi come pozzi

    gli acquitrini di snidate campiture,

    la gravità piega il tempo

    dove riposa a lumi spenti

    il cuore sempreverde di cicale.

    Mal tempera la lima

    una puntuta mina,

    scompiglia la faglia intorta

    di cartiglia dove rotolano

    i fumetti di certune stanze,

    la doppia sintesi del tarlo.

    Fiotto di forme discolori,

    moderavi la vista d'imperfette

    piegature del geoide fumé

    dove s'intaglia e s'attorciglia

    la sottile zampa di una gru,

    dove capitolò la stilla

    nel baricentro di Foucault.

    Sulla fronte di tramestate viole

    entrò per sbaglio dall'altra porta

    una parvenza di vinile

    a misurare i crucci che sdegnavi.

    E sia, dormendo,

    il suolo di pània, è chiuso

    il lampo nei cassetti 

    dove sostava il sogno, 

    la verità che s'imbluiva 

    nel delta dell'assioma.

    Thea Matera ©️

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