Lo abbiamo pensato un po' tutti noi che non tifiamo per quei colori e anzi, a causa di quelle “odiate” maglie, spesso soffochiamo i nostri sogni di gloria calcistica. Un giovane autore, alla prima esperienza letteraria, lo ha messo per iscritto con un libro il cui titolo non lascia spazio a troppe interpretazioni: “Aboliamo la Juventus - Proposta per la rinascita dell'Italia”, di Pompeo Di... Altro...
Lo abbiamo pensato un po' tutti noi che non tifiamo per quei colori e anzi, a causa di quelle “odiate” maglie, spesso soffochiamo i nostri sogni di gloria calcistica. Un giovane autore, alla prima esperienza letteraria, lo ha messo per iscritto con un libro il cui titolo non lascia spazio a troppe interpretazioni: “Aboliamo la Juventus - Proposta per la rinascita dell'Italia”, di Pompeo Di Fazio.
Da tifoso del Napoli dichiarato, Di Fazio propone in maniera lucida ed ironica un parallelo tra la crisi della società attuale, e soprattutto della rappresentanza politica, con il calcio. Mette insieme esperienze personali, vicende della storia italiana degli ultimi quarant’anni, passione per l’impegno civile e il pallone. Con un obiettivo, rispondere alla domanda: come si organizza una società giusta, nella quale c’è spazio per tutti e soprattutto si possono affermare valori come la giustizia, la libertà, il rispetto?
La conclusione di Di Fazio, dopo aver evidenziato il fallimento di tutte le proposte rivoluzionarie, è una sola: aboliamo la Juventus e di conseguenza gli juventini, in quanto prototipi di come non ci si deve comportare su questo mondo e diamo vita ad una società nuova, ad un oltreuomo, ad una città perfetta alla quale l’autore assegna il nome di Magàt, come il celebre centrocampista dell’Amburgo che nel 1983 segnò il gol della sconfitta juventina nella finale di Coppa dei Campioni ad Atene.
Da questo punto di partenza, si snodano tutta una serie di prescrizioni in un viaggio onirico, che incrocia, interseca, allontana e unisce realtà e fantasia, tanto che lo stesso Di Fazio definisce il libro una utobiografia, dall’unione appunto di due generi letterari, l’Utopia e la biografia.
Si legge tutto d’un fiato Aboliamo la Juventus, breve, sintetico ma evocativo di senso soprattutto per tutti quelli che non tifano Juventus.
Una provocazione, senza prendersi troppo sul serio, ironica e divertente, che merita certamente di trovare posto nelle librerie di tutti i non juventini. Noi ve lo consigliamo.
Il libro è stato pubblicato da Guida editori di Napoli e si trova su tutti gli store online.