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    AUTUNNO A PARIGI

    A Parigi ci si specchia sui vetri dei bistrot, tra corrischi colloquiali di tram di funivia, lumeggiature sparse di spatole sapienti.Piove il grigio di polvere e di seta in una gioia indefinita, svaporata su gros grain.Le perle si sfangano su vortici di rose,su sussurate cose, delicate, in macramè.Le luci sconquassate da temporali a guazzi si flettono su argenti di teiere e ta... Altro...

    A Parigi ci si specchia sui vetri dei bistrot, 

    tra corrischi colloquiali di tram di funivia,

     lumeggiature sparse di spatole sapienti.

    Piove il grigio di polvere e di seta

     in una gioia indefinita, svaporata su gros grain.

    Le perle si sfangano su vortici di rose,

    su sussurate cose, delicate, in macramè.

    Le luci sconquassate da temporali a guazzi 

    si flettono su argenti di teiere e tazze, 

    su riordinati mazzi, agli Champs Élysées.

    Sull' Arco di Trionfo, cavalli di scudieri

    conservano il segreto che mormora la Senna

     mentre si sfa sull' argine del giorno, 

    sul bacio della terra che sparge il fuoco in foglie.

    E l'autunno è lì, ranicchiato in una foglia, 

    a bagnarsi di cielo in un sogno sospeso.

    Rosita Matera

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