Ti volterai un giorno
Ti volterai un giorno
sull'orizzonte alle tue spalle,
gli occhi dietro il capo
stanchi cercheranno il sole,
statue di pane sulle arcate
di un celo scoperto
in quell'unica notte
che, stese le tue braccia,
parole gettasti in un abisso.
E mi volteró un giorno
tra cocci di clessidra,
tra le dita sangue
e stracci di carta,
sulle spalle il peso
di un mondo che si chiude.
Si schiude l'ombra
nello sguardo indegno,
intonso il suolo freddo
della dimenticanza.
Come Orfeo che perse,
voltando la sua ombra
negli inferi del tempo,
Euridice,
e morse nel pianto dell'amore
dal fato, punte di veleno,
come sarebbe trasformarle
in un abbraccio?
nel laccio d'un canto che
sofferse altrove,
l'anima è scoperta, nuda
nell'immensitá dell'ade,
tra gli asfodeli e i colchici.
Che farò senza di lei,
l'anima mia? Mi dici?
(...)
G.L.
(........continua...é un po' lunga)