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Gio LoreleyOffline

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  • Quando rincorri quella Bellezza

    Quando rincorri quella Bellezza

    dell'Amore e del Dolore

    che respiri nell'infinito

    eterno azzurro.

    Si sentono ancora le voci antiche

    nel bisbiglío del mare

    nel muto cielo

    si sente la lama del tempo

    che mutila l'anima immortale

    eppur morente.

    [...]

    ©️Gio Loreley

    Memories

  • Assento

    C'è un solo modo di sentire la vita, assentarsi.

    Farsi ramo silenzioso della sera

    e cola nell'infinito mare il cielo.

    Assentarsi.

    Si agita il ramo al vento

    che coglie lieve la sera.

    Si scioglie una preghiera

    tra le foglie. Assento.

    (...)        G.L.

  • Faro di Punta Carena

    Nessun luogo al mondocustodisce e comprende l'animacome questo azzurroistante senza tempo,queste ataviche rocceche sono dentrocome il cuore.Dalle chete acque della serail battito antico sale,s'inerpica dall'onde all'albail perenne respiro d'un bambino.Nella brezza un bracciodi luna tutto accarezza.Vengo a te ogni volta,attingo vita, bellezzadentro questo scorciodivino di infinito.Ed una tenerezza ... Altro...
    Nessun luogo al mondo

    custodisce e comprende l'anima

    come questo azzurro

    istante senza tempo,

    queste ataviche rocce

    che sono dentro

    come il cuore.

    Dalle chete acque della sera

    il battito antico sale,

    s'inerpica dall'onde all'alba

    il perenne respiro d'un bambino.

    Nella brezza un braccio

    di luna tutto accarezza.

    Vengo a te ogni volta,

    attingo vita, bellezza

    dentro questo scorcio

    divino di infinito.

    Ed una tenerezza piego

    dentro ad un ricordo

    che spacca il cielo

    fin dentro le rocce.

    Ti saluto con la più bella preghiera con cui si chiudevano gli antichi spettacoli indiani:

    "Possano tutti gli esseri viventi restare liberi dal dolore".

    Come è dinanzi a te.

    ©️Gio Loreley

  • Non sono pronta

    Non sono prontanemmeno per me stessané per il mondo.Arrivo sempre tardiai tramontie mi sveglio tardiper catturare un'alba.Voi che siete così puntualiai tempi con la vitainsegnatemi a dosare il tempocosì che possa per una voltaandarvi bene.Sono ferma in un orologio rottoche almeno due volte al giornomi fa sentire a posto.Datemi un versoche non sia la direzionema l'azione di un sensoad ogni curva... Altro...

    Non sono pronta

    nemmeno per me stessa

    né per il mondo.

    Arrivo sempre tardi

    ai tramonti

    e mi sveglio tardi

    per catturare un'alba.

    Voi che siete così puntuali

    ai tempi con la vita

    insegnatemi a dosare il tempo

    così che possa per una volta

    andarvi bene.

    Sono ferma in un orologio rotto

    che almeno due volte al giorno

    mi fa sentire a posto.

    Datemi un verso

    che non sia la direzione

    ma l'azione di un senso

    ad ogni curva del sentiero,

    e poiché son fatta di pensiero

    so solo darvi il verso

    libero dall'anfratto del tempo.

    Al resto non sono affatto pronta,questo so.

    ©️Gio Loreley

  • Danza con me

    Vita io ti sento,è il tempo del passo lento,orme di gabbiani sulla rena.Danza con mela bellezza effimeradell'orizzonteeterno,prima che il lungo invernocali sulla serad'acheronteil piantoe Ligea in quel cantoantico lasci ogni pena.È il tempo del passo lentonel frullo d'ali appena,vita io ti sento.Gio Loreley... Altro...

    Vita io ti sento,

    è il tempo del passo lento,

    orme di gabbiani sulla rena.

    Danza con me

    la bellezza effimera

    dell'orizzonte

    eterno,

    prima che il lungo inverno

    cali sulla sera

    d'acheronte

    il pianto

    e Ligea in quel canto

    antico lasci ogni pena.

    È il tempo del passo lento

    nel frullo d'ali appena,

    vita io ti sento.

    Gio Loreley

  • All'amicizia, bellezza

    Vorrei tu venissi qui,in silenzio andremmo,al vespro, lungo il vialefino alla porta della Differenza,dentro la poesia.Da qui, con lo sguardocome di un orbo, sentiremmoil sole calante sulla gota,con passo lento, respirando Tempo,accecati di magia.Poi fino a valle,come i viandanti di cestidi sale e fichi sul capo andavano chini,scenderemmo vòlti a sinistra, io alle tue spalle,ché tu non perdessi i... Altro...

    Vorrei tu venissi qui,

    in silenzio andremmo,

    al vespro, lungo il viale

    fino alla porta della Differenza,

    dentro la poesia.

    Da qui, con lo sguardo

    come di un orbo, sentiremmo

    il sole calante sulla gota,

    con passo lento, respirando Tempo,

    accecati di magia.

    Poi fino a valle,

    come i viandanti di cesti

    di sale e fichi sul capo andavano chini,

    scenderemmo vòlti a sinistra, io alle tue spalle,

    ché tu non perdessi istanti

    di tale infinito espanso.

    Statue di roccia su questi gradini, li vedi?

    Furono, siamo.

    Sono certa,

    ti fermeresti per un inchino,

    pure per riposare il cuore dal peso della bellezza.

    Una cesura,  per non morire.

    Ed io, se anche allargarsi le braccia

    fino al cielo laggiù,

    non direi la misura della mia doppia

    felicità, il mare e Tu.

    G. L.

  • Assento

    C'è un solo modo di sentire la vita, assentarsi.

    Farsi ramo silenzioso della sera,

    cola nell'infinito mare il cielo.

    Assentarsi.

    Si agita il ramo al vento

    che coglie lieve la sera.

    Si scioglie una preghiera

    tra le foglie. Assento.

    (...)        G.L.

  • Noi siamo il passaggio

    Ricordami.

    Di tutti gli orpelli umani

    nella tua vita resterà l'essenziale.

    Resta chi è essenziale,

    come essenza del tuo essere nel mondo,

    come la strada è in virtù del tuo cammino.

    Non gli alberi o le nuvole

    ma chi si fa strada con te.

    Non siamo di passaggio,

    Noi siamo il passaggio.

    G.L.

  • Scrivere poesia per dire

    Scrivere poesia per direpoi che cosa?Se il cielo tersoha perso il suo biancore,di colore solo tratti neri tracciati col segnodei pensieri?accento di sogghignolieve nella notte oscura, nemmeno più paurafanno le stagioni,prigioni scartonate di voci accartocciate, poesia?Che dici?Ma via,il dardo di giove,di crono varca le crunestrali di vento d'altroveio non sento.Silenzio sulle dune.G.L.... Altro...

    Scrivere poesia per dire

    poi che cosa?

    Se il cielo terso

    ha perso il suo biancore,

    di colore solo tratti neri tracciati col segno

    dei pensieri?

    accento di sogghigno

    lieve nella notte oscura, nemmeno più paura

    fanno le stagioni,

    prigioni scartonate di voci accartocciate, poesia?

    Che dici?

    Ma via,

    il dardo di giove,

    di crono varca le crune

    strali di vento d'altrove

    io non sento.

    Silenzio sulle dune.

    G.L.

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