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    Non mi controlloNon mi sopportoSe guardo nel vetro il mio riflesso è ciò che vedoma non lo voglio,La libertà che fu sa d'aspra amarena mentre la cagna noia fa tintinnar la nuova spessa e robusta catena,Le ginocchia spigolose si rivolgono alla bandiera ove la verità asciutta fa seccar la golaseppur più giovanile di una liscia scogliera,A chi mi rivolgo se il mio "posso" non... Altro...

    Non mi controllo

    Non mi sopporto

    Se guardo nel vetro 

    il mio riflesso è ciò che vedo

    ma non lo voglio,

    La libertà che fu sa d'aspra amarena 

    mentre la cagna noia fa tintinnar la nuova spessa e robusta catena,

    Le ginocchia spigolose si rivolgono alla bandiera 

    ove la verità asciutta fa seccar la gola

    seppur più giovanile 

    di una liscia scogliera,

    A chi mi rivolgo se il mio "posso" non ha ascolto 

    e il mio orecchio nel freddo trema

    aspettando stolto il solito "voglio"?,

    Abbassando gli specchi dell'anima mi proteggo dall'oscena 

    e dicendo No! Fortunato sento repentino il peso diminuirmi dalla schiena,

    La mela non sa ormai di mela 

    da quando l'Amore sulle mani

    orgoglioso brucia come cera

    la candela sciolta è l'esempio perfetto di quel che rimane quando era

    allorché nel tempo imperfetto

    il suo labbro al mio richiamo non c'era,

    Il sangue invece sa ancora di sangue

    benché freddo come il silenzio

    è nel rimasuglio del suo calore dove costantemente ancora mi ci anniento

    e dunque su nel cielo come giù nel mare

    nell'ovunque mi son voluto perdere e finalmente abbandonare.

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