Storie recenti

  • in

    Affreschi campestri

    Luminescente calore solare scaturivadal cielo vermiglio di mezz’estate.I contadini zigzagavano nella terraalla ricerca dell’ombra rinfrescanteche alcuni alberi donavanocon le loro folte chiome.Nonostante il caldo soffocante,i fanciulli giuocavano sotto il sole,provocandolo e beffeggiandolo,quasi a dire che i suoi ragginulla potevano contro la forzadell’adolescente gioventù.Banchetti si prep... Altro...

    Luminescente calore solare scaturiva

    dal cielo vermiglio di mezz’estate.

    I contadini zigzagavano nella terra

    alla ricerca dell’ombra rinfrescante

    che alcuni alberi donavano

    con le loro folte chiome.

    Nonostante il caldo soffocante,

    i fanciulli giuocavano sotto il sole,

    provocandolo e beffeggiandolo,

    quasi a dire che i suoi raggi

    nulla potevano contro la forza

    dell’adolescente gioventù.

    Banchetti si preparavano sotto tendoni ombreggianti,

    cibi freschi, frutta di stagione e vini leggeri.

    Tutta la contrada si riuniva a pranzare

    dopo il duro lavoro svolto nei campi.

    Poi si danzava, quasi a ringraziare Dio

    per il fortunato raccolto,

    o solo per dimenticare la stanchezza

    accumulata nella giornata.

    Erano tempi memorabili, improponibili oggi.

    Smarrita la genuinità.

    L’immancabile utilizzo sfrenato delle macchine

    ha ucciso la semplicità dell’uomo.

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • in

    PANE NOSTRO

    Pane, Sacra Luce,Pane Santoche ravvede e schiara,Pane antico,fra braccia sopraffattedi contadini scalzi,nei campi giugnoliprofusi di spighe e fiordalisi.Pane nero, tra mani grinzeimbianchite di farina,di pavorose donnein frusti scialli.Pane amaro,brucia il sale dell'impastosopra il cuore,mestato pane d'orzo,implorato pane secco,nei sacchi scabridi mandorle verdi.Thea Matera ©️ (Dal libro:"... Altro...

    Pane, Sacra Luce,

    Pane Santo

    che ravvede e schiara,

    Pane antico,

    fra braccia sopraffatte

    di contadini scalzi,

    nei campi giugnoli

    profusi di spighe e fiordalisi.

    Pane nero, tra mani grinze

    imbianchite di farina,

    di pavorose donne

    in frusti scialli.

    Pane amaro,

    brucia il sale dell'impasto

    sopra il cuore,

    mestato pane d'orzo,

    implorato pane secco,

    nei sacchi scabri

    di mandorle verdi.

    Thea Matera ©️ 

    (Dal libro:" CARTEGGI PERPENDICOLARI " -   Amazon.it, Copyright 2022©️)

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *