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    I SORRISI DEL CUORE

    Ti guardo o madre,mentre attraversi la notte dell’anima,o donna che viaggi tra parole distratte,muti silenzi e reminiscenze in bilico;ti guardomentre scivoli come una biscia altrove,ti giri e ti rigiri in quel fiume di nebbiache porta il pensiero in ogni dove.Ti guardonell’immobile giorno che muore,abbraccio il tuo buio straziantema poi c’è l’alba… e la luce si muove.Lotta con me o guer... Altro...

    Ti guardo o madre,

    mentre attraversi la notte dell’anima,

    o donna che viaggi tra parole distratte,

    muti silenzi e reminiscenze in bilico;

    ti guardo

    mentre scivoli come una biscia altrove,

    ti giri e ti rigiri in quel fiume di nebbia

    che porta il pensiero in ogni dove.

    Ti guardo

    nell’immobile giorno che muore,

    abbraccio il tuo buio straziante

    ma poi c’è l’alba… e la luce si muove.

    Lotta con me o guerriera

    ché ancora non hai perso,

    occhi di sogno, guardami!

    Non aver paura, non aver paura!

    Ricolmami di speranza e di fiori

    aprimi la porta e spandi profumo

    mentre ti insemino la gioia,

    ti prego fammi entrare, non lasciarmi fuori.

    I miei versi dolenti fanno male…

    trafiggono l’anima come pugnali

    ma non c’è croce, né martirio

    che non sia bagnato di dolore.

    Nel mio triste spasimo

    aggrappati al mio amore

    e se ti amo così male,

    perdona il mio povero cuore

    in questa calma stupita

    fatta di assenza di voci,

    far urlare il mio cuore

    è strappare la vita.

    Poggia su di me il tuo capo,

    lasciati dietro le ombre della sera,

    posalo dolcemente sul mio petto,

    lo accarezzerò come una preghiera.

    Sentirai leggero il battito della vita,

    potrai riposare dalle fatiche dei giorni.

    Non angosciarti se non ricordi le ore

    l’amore non dimentica il tempo…

    e non nascondere i tuoi occhi di luce

    ma lasciali solo per me

    quando avranno voglia di piangere

    io sarò sempre con te.

    Tienimi stretta, stretta

    dentro il palmo della tua mano,

    è lì che troverai la forza,

    la vita, e il domani…

    amo i tuoi smarrimenti,

    la tua tenacia e la direzione

    ostinata e contraria alla mia

    ma ci ritroveremo sempre

    sul filo di una poesia.

    Madre potrei narrarti

    il nostro romanzo d’amore

    e incidere dentro, a fuoco, l’infinito

    ma temo che l’inverno sia alle porte,

    torneranno il vento, la pioggia,

    la tempesta e le parole…

    tornerà l’azzurro, la gioia, l’allegria

    e tu sarai più bella del sole,

    tornerà la felicità che spazzerà via

    la tristezza e resteranno i sorrisi,

    i sorrisi del cuore.

     

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