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    “Senza far rumore" di Feliciana Zuccaro

    Dopo il successo ottenuto con i suoi primi lavori editoriali, il romanzo: “Non ho mai danzato sotto la pioggia” edito Fides edizioni e una raccolta di poesie: “Per ogni volta che sei morta” edito ItalicPequod, la scrittrice Feliciana Zuccaro ritorna con il suo secondo romanzo. “Senza far rumore”, è il titolo del suo nuovo lavoro editoriale, edito Fides Edizioni. Il romanzo racconta la... Altro...

    Dopo il successo ottenuto con i suoi primi lavori editoriali, il romanzo: “Non ho mai danzato sotto la pioggia” edito Fides edizioni e una raccolta di poesie: “Per ogni volta che sei morta” edito ItalicPequod, la scrittrice Feliciana Zuccaro ritorna con il suo secondo romanzo. “Senza far rumore”, è il titolo del suo nuovo lavoro editoriale, edito Fides Edizioni. Il romanzo racconta la storia di una giovane ragazza, Mia, cresciuta soltanto con la figura paterna, poiché la madre la abbandonò quand’era ancora in fasce. Ora quella giovane ragazza è diventata una donna che ha deciso di intraprendere un viaggio nel perdono, insieme al suo amico, Fabio. Un viaggio che metterà l’accento sulla maternità e sul rifiuto materno. Un romanzo delicato scritto in maniera dolce e con un linguaggio tenero.

    Sinossi 

    Mia è cresciuta con suo padre Elia, taciturno ma volitivo pescatore siciliano, da quando la madre l’ha abbandonata ancora in fasce. Accompagnata adesso dall’uomo e dal suo migliore amico Fabio la giovane donna decide di intraprendere un viaggio formativo e intimo sulle increspature del rifiuto materno con l’intento di scoprire, attraverso lo sciabordio dell’amore e del perdono, che rumore può fare la felicità quando viene trovata. Un romanzo soave e delicato come un sakura in fiore.

     

    Info biografiche

    Feliciana Zuccaro ha vissuto per circa trent’anni a Matera ma attualmente risiede a Gravina in Puglia dove si è trasferita per amore di Nicola e dei suoi due figli Giovanni e Salvatore. Laureata agronoma è da sempre appassionata di lettura e scrittura e da diversi anni partecipa a numerosi concorsi di brevi racconti e poesie in giro per l’Italia. Nel settembre del 2021 è stato pubblicato il suo primo romanzo “Non ho mai danzato sotto la pioggia” (Fides) e nell’anno successivo la sua prima raccolta di poesie “Per ogni volta che sei morta” (ItalicPequod).

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    “Autobiografia di mio padre" di Gloria Vocaturo

    “Autobiografia di mio padre” è l’esordio nella narrativa della poetessa Gloria Vocaturo, che ha voluto offrire ai lettori un’opera emozionante in cui ricorda l’amata figura paterna e in cui allo stesso tempo omaggia la sua intera famiglia, il perno attorno a cui ruota la sua esistenza. Il romanzo è narrato in prima persona dal padre dell’autrice, Romeo, anche se in realtà è lei ste... Altro...

    “Autobiografia di mio padre” è l’esordio nella narrativa della poetessa Gloria Vocaturo, che ha voluto offrire ai lettori un’opera emozionante in cui ricorda l’amata figura paterna e in cui allo stesso tempo omaggia la sua intera famiglia, il perno attorno a cui ruota la sua esistenza. Il romanzo è narrato in prima persona dal padre dell’autrice, Romeo, anche se in realtà è lei stessa a donargli il fiato, le memorie e a riempire gli spazi vuoti; nonostante ciò è come se fosse proprio lui a parlare, mentre si trova in una dimensione trascendente molto vicina ai suoi cari, e anche a noi.

    Le parti narrative in cui viene raccontata la storia terrena di Romeo e della sua famiglia sono intervallate da brevi istantanee, dei veri e propri soliloqui, in cui egli esprime i suoi pensieri sulla sua nuova condizione spirituale; egli avverte la mancanza dei suoi affetti ma allo stesso tempo respira un amore totalizzante, che lo riempie di pace. Dalla saggezza delle sue parole emerge la certezza che niente va perduto, che ogni cosa che si dissolve si ricrea e che i legami sinceri e puri vivono per sempre.

    L’autrice unisce vita e morte in un unico, appassionante dialogo, che non termina mai e che si rafforza nell’amore; nell’opera l’esistenza terrena e quella spirituale si intrecciano saldamente permettendo una serena elaborazione del lutto, che non vede nel trapasso una chiusura netta e definitiva bensì un naturale proseguimento del cammino di un’anima. La morte non è quindi la negazione della vita ma è parte di essa, e in questa verità di fede si intravede tutta la potenza e la bellezza dell’esistenza.

    Gloria Vocaturo invita alla riflessione profonda e sincera su ciò che per noi è il senso della vita, della famiglia e dell’amore, e ci offre un’intensa opera che diventa lo specchio attraverso cui osserviamo noi stessi, con le nostre fragilità e paure, con i nostri dubbi e dolori; in questo riflesso arriviamo alla fine a comprendere che non c’è timore, sofferenza o incertezza quando si crede nell’eternità.

    SINOSSI DELL’OPERA. Un romanzo intimo, emozionale, emozionante. In “Autobiografia di mio padre” Gloria Vocaturo affronta i valori fondamentali della vita: la famiglia, la morte, la spiritualità. Leggendo, si respira l’eternità: i “Soliloqui” fungono da elementi connettivi tra ciò che accade, la vita, e il suo significato spirituale; rappresentano la voce interiore che, post-mortem, rimane indelebile. Il padre diviene immortale. Molto efficace, nel racconto, è la dialettica costante tra la sua presenza terrena – le sue debolezze, la sua italianissima malinconia – e la sua persistenza nell’Altrove.

    BIOGRAFIA DELL’AUTRICE. Gloria Vocaturo, romana, vive a Napoli da venticinque anni.

    Laureata in Scienze Politiche, ha all’attivo due opere poetiche: “È solo parte di me” e “Speranza”. È inoltre presente in numerose antologie. “Autobiografia di mio padre” è il suo esordio in narrativa.

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