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Finalmente sposi…

Era una calda mattinata di giugno nel quartiere di Sarıyer ad İstanbul. Nella sua stanza,una donna era intenta a prepararsi per il giorno più importante della sua vita. Era in piedi,immobile davanti allo specchio. Sorrideva al suo stesso riflesso,quasi incredula. Finalmente dopo mille peripezie stava per sposare l’amore della sua vita,colui che era riuscito a salvarla da se stessa,colui che aveva sempre creduto in lei sia nel bene che nel male,il suo ultimo romantico. 

İndossava un semplice abito bianco a tubino con il corpetto ricoperto di perline,un paio di decolleté bianche ed una coroncina di roselline bianche con un lungo velo orlato. Il suo viso era truccato appena,i suoi occhi di un verde quasi innaturale erano lucidi,le sue mani tremavano. Si spostò un ciuffo di capelli dietro le orecchie come d’abitudine,si guardó un’ultima volta nello specchio,fece un respiro profondo e si avvió verso la porta. 

Seduto sul divano,evidentemente nervoso,Ilgaz giocherellava con un paio di cuffiette colorate. Alzò lo sguardo e la vide avanzare verso di lui. Era bellissima,di una bellezza soprannaturale,la sua pelle olivastra,il suo vestito bianco,i suoi morbidi capelli castani che le scivolavano sulle spalle: era perfetta. Fece un giro su se stessa e gli sorrise,come solo lei sapeva fare. 

Con gli occhi lucidi le si avvicinò,prese le sue mani e le baciò. Prese dalla tasca una scatoletta,la aprì e al suo interno c’era una splendida collanina di perle.

“Manca il tocco finale” le disse sorridendo “Voltati”.

Le mise la collana delicatamente,poi le sue mani scivolarono sulle sue spalle,giù fino ai suoi fianchi. La strinse a sé e cominciò a baciarle il collo.

“Ilgaz,dobbiamo andare” disse lei con gli occhi chiusi.

“Per forza?” rispose lui con tono supplichevole.

“Si per forza o mia madre inizierà a chiamare preoccupata. Andiamo” disse lei prendendolo per mano.

Arrivarono all’ingresso di un enorme parco,con archi fatti di fiori bianchi e rosa,un lungo tappeto rosso e proprio lì,in fondo,un altare ricoperto di veli bianchi e petali di rosa. L’ufficiale e gli invitati erano in fermento, Defne con un ampio vestito rosa e una coroncina in testa li aspettava sul gradino dell’altare con in mano le loro fedi. 

Seduti di fronte agli ospiti,si tenevano per mano mentre l’ufficiale pronunciava le fatidiche parole “Ilgaz Kaya vuole prendere la qui presente Ceylin Erguvan come sua moglie?”

Lui la guardò soddisfatto come se lei fosse la sua unica ragione di vita,il motivo per cui si alzava ogni mattina,il suo respiro.

“Si” rispose lui con voce tremante.

“E lei Ceylin Erguvan vuole prendere il qui presente Ilgaz Kaya?”

La sua mano stretta in quella di lui sudava terribilmente. Anche lei si voltò a guardarlo e in quel momento le balenarono davanti tutti i loro momenti,dal loro primo incontro nell’ufficio di Ilgaz al momento in cui lei diventò l’avvocato di Çınar,dal loro finto matrimonio al loro primo bacio fino alla loro prima notte insieme in ufficio. Sorrise al pensiero. Fu la prima volta che le loro anime si misero a nudo,che i loro corpi si univano davvero. Non aveva mai desiderato un uomo come desiderava Ilgaz. La faceva stare bene,si sentiva a suo agio,sentiva di poter essere se stessa almeno per una volta. La mente di Ceylin tornò bruscamente alla realtà. Si rese conto che tutti la stavano fissando in attesa di una risposta.

“Si!” disse entusiasta.

“Con il potere conferitomi dallo stato di Turchia,vi dichiaro marito e moglie. Ora puó baciare la sposa!”

Ceylin scoppió a ridere. Questa frase l’aveva già sentita,ma stavolta non doveva fingere,non doveva trattenersi,poteva finalmente baciare suo marito,il suo vero marito,colui con il quale avrebbe passato il resto della sua vita.

Si alzarono,lui prese tra le mani il viso di lei,le spostó i capelli dietro le spalle e la bació. Mentre tutti applaudivano,tra una pioggia di coriandoli bianchi,percorsero mano nella mano il tappeto rosso. Ad un tratto Ceylin sentì una voce alle sue spalle che la chiamava. Si voltó,e proprio lì sotto l’arco di fiori,suo padre e sua sorella la salutavano felici. Ceylin sorrise col volto rigato di lacrime mentre Ilgaz le accarezzava la schiena. 

“Andiamo” le disse sottovoce.

Lei annuì ed insieme si incamminarono verso la loro nuova vita insieme,priva di ostacoli e finalmente felici.

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