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La comparsa: Vita, morte e miracoli di Agazio Sanguedolce

Il libro racconta la biografia – immaginaria – di Agazio Sanguedolce, antieroe che nella vita ricopre sistematicamente il ruolo della comparsa. Agazio è comparsa sin dalla nascita e in questa parte (reggimoccolo, fidanzato a noleggio, attore nei programmi “verità” in tv, prestanome inconsapevole per attività poco lecite e via dicendo) trascorre tutta la sua misera vita. Finché un giorno, dopo la morte della madre, trova conforto alla sua solitudine iscrivendosi al Partito degli italiani e cambia vita. E inizia una folgorante carriera politica. Pur restando di fatto una comparsa fino all’improvvisa morte. Il protagonista è un personaggio ben caratterizzato che ammicca a Pirandello come al Fantozzi di Paolo Villaggio. E alla tragicomica parabola del famoso “biondino degli 883”, a cui l’autore concede perfino un piccolo cammeo nel racconto. La storia è ambientata nell’Italietta contemporanea e ben inserita nel contesto (nel libro compaiono personaggi noti del mondo della politica e dello spettacolo, con nomi storpiati ad arte). Un’opera che fa ridere e fa riflettere, con forti elementi di critica sociale e qualche tocco di teatro.

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