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Vedovo il tempo

Vedovo il tempo

di ammantata cenere

obliqua lanterna d’un cieco silenzio

s’aggrappa a tutto il mondo 

strappato alla pace.

Distrutta l’unione

è marmo il cuore che piange

per la mano crudele

che imbalsama i corpi

nel tafferuglio d’un ottuso potere.

Cosa diremo della croce

ancora piantata in un destino di dolore?

A rovescio non sussiste sollievo

nella macelleria dell’amore

cascato a terra

con un tonfo di pena

nella trincea del futuro.

Vedovo il tempo

è povertà senza freno

nelle fandonie del male

sulla linea di battaglia

s’attarda la libertà.

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