I numeri
I numeri non sono confini
oltrepassano il mondo
svegliano l’alba
scuciono la noncuranza
quando non si guarda più
al cielo.
I numeri hanno dolore
spade e bandiere
di quel che s’è perso
nella prova di forza
d’una cieca pupilla
in un’onda di cieca violenza.
I numeri non sopportano
di essere contati
nei funebri annunci
castigo e disperazione
nel verso piegato
dell’urlo.
Come dormire nel mezzo
di liste di sangue
col fiato che più non passa
e sfrange il pianto?
Imploro un colpo di pace
che muti la scena
col cuore che batte
il nome delle cose
senza infierire.