L’agrezza della ginestra lenta nella sera,
lèmuri di corolle riverse sulla sabbia.
Non lo avevo capito.
Guai ad avere un cuore di carta,
si accartoccia facile.
È inutile leggervi cosa vi resta scritto,
è già torto in sé.
Un pescatore curvo sulla riva
scruta l’onda che danza,
Incoccia la brezza ciò che
di questo cuore avanza.
G.L.