Mi arrendo alla Bellezza.
Devo prenderne atto.
Tentennavo nella nebbia,
poi l’arrendevolezza.
Mi arrendo alla Bellezza.
Ha un verso di schiettezze,
di malìe, di tenerezze
a cui non posso, pur volendo,
opporre resistenza.
Pensavo, remo in mare
per tornare alle rive
del mio cuore?
No, vi dico,
io sbarcai
su coste sconosciute
di cielo e di lumìe,
dove si sversa il sogno
e tutto è acceso dal di dentro.
La Bellezza sveglia in me
un vento che già scuote
oltre la contingenza
del rivolo spumoso.
E strugge,
sperde
la limitazione
in una vertigine del corpo
che ha stellarium nello spirito.
E di cielo e mare
io ho ancora sete,
ora mi piove addosso
come estasi di quiete.
Rosita Matera
(” I due volti dell’ Autunno” Illustrazione di Rosita Matera)