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Thea MateraOffline

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  • IN THE SHADOW OF A SPIDER'S WEB

    Sta sul cornicioneil mimo scalzo,s'arrampica alla lunalungo alzane di fiandra,cerca a tentoni la portadella notte,il pàthos di ludiche rapsodie.Piovono sassi sopra il cuoredissecca la rosa tra le labbra,l'occhiale sbilencorifrange il pergolato.La sfera piramidalesi finge in corde d'arpa,si moltiplica l'ederadans la mémoire,il bacio brevedel Coup de Théâtre.Sorseggi l'ultimo verbodell'Elegia ka... Altro...

    Sta sul cornicione

    il mimo scalzo,

    s'arrampica alla luna

    lungo alzane di fiandra,

    cerca a tentoni la porta

    della notte,

    il pàthos di ludiche rapsodie.

    Piovono sassi sopra il cuore

    dissecca la rosa tra le labbra,

    l'occhiale sbilenco

    rifrange il pergolato.

    La sfera piramidale

    si finge in corde d'arpa,

    si moltiplica l'edera

    dans la mémoire,

    il bacio breve

    del Coup de Théâtre.

    Sorseggi l'ultimo verbo

    dell'Elegia kafkiana,

    il morfema singolare si discosta

    dalla scomposizione postuma

    della Querelle des Anciens

    et des Modernes,

    e nella feritoia estetica 

    s'impaglia lo screzio dell'alveare.

    Che sia silenzio o sospensione

    la proporzione fra due tempi,

    dell'erba falciata nell'inéclos

    della pescaia,

    di pendole appoggiate alle pareti,

    mal s'accorda il disadorno vischio.

    Ti fanno strie sul capo

    le righe di pencole persiane,

    le nervature di avite case,

    il florilegio sui nenuferi

    bluastri della scacchiera,

    sullo strapiombo.

    Thea Matera©️

    Dal libro:"CARTEGGI PERPENDICOLARI ", Amazon.it

  • ESPRIT NOUVEAU

    Assopito risveglio,in bilico su giostredi cavalli debuttanti,replicati nelle storiee le battute d'oltre.Lungheggiail cono d'ombradella grafica abbreviata,la simmetria degl'irrisolticoglie, del Solstizio,il laccio inerte,fa tastiera dell'accordo,la variante.E ti chiedi se "ossalato"faccia rima con "scontato",getti al vento due parole di sconcerto derivante,ed il romito gatto zampa,in tondo,il ... Altro...

    Assopito risveglio,

    in bilico su giostre

    di cavalli debuttanti,

    replicati nelle storie

    e le battute d'oltre.

    Lungheggia

    il cono d'ombra

    della grafica abbreviata,

    la simmetria degl'irrisolti

    coglie, del Solstizio,

    il laccio inerte,

    fa tastiera dell'accordo,

    la variante.

    E ti chiedi se "ossalato"

    faccia rima con "scontato",

    getti al vento due parole 

    di sconcerto derivante,

    ed il romito gatto zampa,

    in tondo,

    il calice piangente.

    Thea Matera ©️

    (Dal libro:" CARTEGGI PERPENDICOLARI " -   Amazon.it, Copyright 2022©️)

  • IPÈRMETRA

    La mano s'attardain spirali d'acqua, perpendicola la rosaannega fra garze di quartzite.Clinato il corollinomolce nello scompigliodi sbriciate foglie,frasca il mimulosul testo a fronte.Se non mi sèderai accanto, se farai ombra sul mio cuore di corallonon sarò rosa fra le tue manima lacciòli di spine.Sarà vertigine - ipèrmetra -lène paradigma,fibra intangibil... Altro...

    La mano s'attarda

    in spirali d'acqua, 

    perpendicola la rosa

    annega fra garze 

    di quartzite.

    Clinato il corollino

    molce nello scompiglio

    di sbriciate foglie,

    frasca il mimulo

    sul testo a fronte.

    Se non mi sèderai 

    accanto, 

    se farai ombra sul 

    mio cuore di corallo

    non sarò rosa 

    fra le tue mani

    ma lacciòli di spine.

    Sarà vertigine 

    - ipèrmetra -

    lène paradigma,

    fibra intangibile

    cerràcchio di basalto.

    Thea Matera 

  • CECI N’EST PAS UNE PIPE

    Me ne andavoper strade di carta,mentre la luna si smezzavasui merli di torri sospeseed il fumo di comignoli pensanticome teste fra le nuvole,baluginava di smeraldo.Acefali cappelli spagliatisopra tetti neroavoriopèndevano su tegole d'amianto,lungo orbite di spigoli affocati.Piedi di cera fanno piroettee giri di parolein scarpette di macramé,e la sagoma impietratadella limonaiafa del cespo di mor... Altro...

    Me ne andavo

    per strade di carta,

    mentre la luna si smezzava

    sui merli di torri sospese

    ed il fumo di comignoli pensanti

    come teste fra le nuvole,

    baluginava di smeraldo.

    Acefali cappelli spagliati

    sopra tetti neroavorio

    pèndevano su tegole d'amianto,

    lungo orbite di spigoli affocati.

    Piedi di cera fanno piroette

    e giri di parole

    in scarpette di macramé,

    e la sagoma impietrata

    della limonaia

    fa del cespo di more

    un taglio di vapore.

    Lo strato semplice

    di pittura solida

    linea il tralcio declinante

    di Petrèa chartreuse,

    poi fa un salto all'indorata pèrgola,

    alla sempiterna rèdola.

    Thea Matera ©️ 

    (Dal libro "CARTEGGI PERPENDICOLARI" -     Amazon.it, Copyright 2022©️)

  • LA MUTA DEL MELO (Inclinazione ad Est)

    Il tulipano biancocon un vezzo,trepido anela al soleche rosseggiando langue,nel ritmo vanesio di luce ed ombra.Ad uncino lo sguardo,sotteso fra le ciglia,s'addossa lievesul divenire di un aforisma.Crollai sul fondodell’origma - icàrio fusto-nel voltéggio di foglie brunitee stoppie d' autunno,con un sorriso inciso,spigolo di piombo tra le fronde.La solitudine mi è compagna,eco suadente,co... Altro...

    Il tulipano bianco

    con un vezzo,

    trepido anela al sole

    che rosseggiando langue,

    nel ritmo vanesio di luce 

    ed ombra.

    Ad uncino lo sguardo,

    sotteso fra le ciglia,

    s'addossa lieve

    sul divenire di un aforisma.

    Crollai sul fondo

    dell’origma - icàrio fusto-

    nel voltéggio di foglie brunite

    e stoppie d' autunno,

    con un sorriso inciso,

    spigolo di piombo tra le fronde.

    La solitudine mi è compagna,

    eco suadente,

    come amore eterno,

    e fedele suono,

    contorna i miei giorni

    (in camporum et arenarum

    solitudines concessit).

    Fra cirri aggrovigliati

    ascolto lo sfarfallìo

    del lampo lanciato nell'ombra,

    di albe raccolte nella luce

    di astri nascenti.

    Sono l'isola pensante,

    il periodo breve imbevuto

    di luna,

    il racemo che stride di lato,

    nel caduco falò del tempo

    che arroventa, nel chinarsi,

    le rughe del giorno.

    Conservo il senso del tempo

    sotto una campana di giada,

    e la mia eredità di spiccioli versi,

    preziosi come lacrime d'avorio,

    nell'ombra del mio cuore 

    nascosto.

    Ed un verso s'apprende

    nel crampo della mano,

    everge, opale, verso il mare.

    Thea Matera ©️ 

    EBOOK "CARTEGGI PERPENDICOLARI" DI THEA MATERA - ON AMAZON

  • GRECALE (Sguardo a Nord- Est)

    Il soffione si sperde,dimentico di questa primaverastrana, acerba,dissolto in sprigne pennellatesui muri raspati di Milos,sparge il suo velo di spillinel vento di Nord - Est.Memore di antiche meridiane,con moto di crisalide,mesto s'assottiglia.Guardo in lontananzasnodi abbaglianti di case bianche,fiori rossi rampicantiricadono in crepe d'argilla,nello scrèpolo di nebuli scorci,dove sosta il geco ... Altro...

    Il soffione si sperde,

    dimentico di questa primavera

    strana, acerba,

    dissolto in sprigne pennellate

    sui muri raspati di Milos,

    sparge il suo velo di spilli

    nel vento di Nord - Est.

    Memore di antiche meridiane,

    con moto di crisalide,

    mesto s'assottiglia.

    Guardo in lontananza

    snodi abbaglianti di case bianche,

    fiori rossi rampicanti

    ricadono in crepe d'argilla,

    nello scrèpolo di nebuli scorci,

    dove sosta il geco avvinto

    lungo la cicatrice del muro glabro.

    Il ragno sa che il filo può spezzarsi

    e tende il filamento

    sull'intonaco trasverso.

    Si scosta la tenda dietro la piattaia,

    si pande il sole verderame

    sul groppo del piumacolo,

    mentre falene girano intorno

    alla fiamma di una candela.

    Stordente scalpiccío

    nella zona d'ombra

    della fragolàia,

    si corruga l'elianto

    sull'orlo sbeccato del frontone,

    l'albatros sorvola il mascherétto.

    Si svela lo schianto

    del passo furtivo

    in cieche retrovìe - non era il vuoto 

    del disegno - dei cigli bistrati 

    di corvi bassi

    nel barlume di una volièra,

    sul pendio a vista,

    dove tremano inostrati nembi.

    Thea Matera ©️ 

    (Dal libro:" CARTEGGI PERPENDICOLARI " -   Amazon.it, Copyright 2022©️)

  • FLÂNEUR

    La città, 

    vuota senza poesia,

    una finestra buia.

    Non s'infiora il prato, 

    si smaga il verso,

    vago limbo.

    Thea Matera ©️ 

    (Dal libro:" CARTEGGI PERPENDICOLARI " -   Amazon.it, Copyright 2022©️)

  • MIREPOIX

    Illividisce il cielo sopra i mandorli,ancora non palpita il nuvolosulle gòre di acquitrini ,stretta fra due muri la trave sghemba,si stiracchia la rigagliadi calcina.E' primavera sull'iperico,il rivo indocile s'argentasotto il nido roccato della cicogna nera,si dibatte il masso nel tripudio di cassis,a ronciglio si ravvolge il leccio,procombe il pomo sul gridellino ramoin un c... Altro...

    Illividisce il cielo sopra i mandorli,

    ancora non palpita il nuvolo

    sulle gòre di acquitrini ,

    stretta fra due muri 

    la trave sghemba,

    si stiracchia la rigaglia

    di calcina.

    E' primavera sull'iperico,

    il rivo indocile s'argenta

    sotto il nido roccato

     della cicogna nera,

    si dibatte il masso 

    nel tripudio di cassis,

    a ronciglio si ravvolge il leccio,

    procombe il pomo 

    sul gridellino ramo

    in un clangore di caviglie.

    Deflette il merlo remigante

    a ridosso della chiana,

    si confonde

    la piaga inanellata della spera

    la statura del carpo cavo,

    onusto di molecole cenerite

    del mazzocchio di cepulla.

    Thea Matera ©️

    (Dal libro:" CARTEGGI PERPENDICOLARI " -   Amazon.it, Copyright 2022©️)

  • WINDSWEPT TREES (Alberi spazzati dal vento)

    Non guardi la bellezzache affolta svernate pólle,la postilla scritta in ombradella "Fantasia di Munari",l'alchimia di silenziin giri di filari,l'ottimismo del Balla futurista?In te non sussulta la vertigineche spezza il solco di catrame,nella benedizione di cieli tersi,di binari siderali della mente.Non riconosci il meritodi estrosi ritrattisti e saltimbanchi nelle febbrili luci di Montmartr... Altro...

    Non guardi la bellezza

    che affolta svernate pólle,

    la postilla scritta in ombra

    della "Fantasia di Munari",

    l'alchimia di silenzi

    in giri di filari,

    l'ottimismo del Balla futurista?

    In te non sussulta la vertigine

    che spezza il solco di catrame,

    nella benedizione di cieli tersi,

    di binari siderali della mente.

    Non riconosci il merito

    di estrosi ritrattisti e saltimbanchi 

    nelle febbrili luci di Montmartre, 

    nelle sfumature oblique

    del faubourg,

    nell'armonia Blu Dodger

    della Metafora,

    dove tremano iridi nei lampioni, 

    dove incontro il senso

    della resa, ai piedi della Croce.

    Thea Matera©️

    (Dal libro:" CARTEGGI PERPENDICOLARI " -   Amazon.it, Copyright 2022©️)

  • THE BLUE CAPE

    Tremante la festucaall'ombra della tesa,annotta l'emisferodi cinciallegre.Duettano trepide lanternesulla guglia del brolo illune,s'incatenano nel dilucolofrastagli di comete,il fuso disarmal'ubbìa del rovaio,la ceppicona aureola,lo scrimolo del formicaio.Non conosco il disincagliodel naufragio,il ruglio del verso ermetico,la piegatura di parole nuove,s'annidano lepide lamedi luci sui fondali.Non ... Altro...

    Tremante la festuca

    all'ombra della tesa,

    annotta l'emisfero

    di cinciallegre.

    Duettano trepide lanterne

    sulla guglia del brolo illune,

    s'incatenano nel dilucolo

    frastagli di comete,

    il fuso disarma

    l'ubbìa del rovaio,

    la ceppicona aureola,

    lo scrimolo del formicaio.

    Non conosco il disincaglio

    del naufragio,

    il ruglio del verso ermetico,

    la piegatura di parole nuove,

    s'annidano lepide lame

    di luci sui fondali.

    Non specchia sul mare

    lo svelo di róffia,

    di corrosi ricci si muschia

    il blulivio della feritoia,

    s'addensa l'imbrifero siderale.

    Si spande un silenzio

    di cormorani

    nello screzio di enervati giunchi.

    Thea Matera ©️

    (Dal libro:" CARTEGGI PERPENDICOLARI " -   Amazon.it, Copyright 2022©️)

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