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    Quando?

    Quando?Mi sembra di sognare...i due lati della medaglia che si contendono il da farsial vivace scaldaresi specchia il freddarsiall'umano sbagliaresi perdona il mostrarsi,Non c'è vetta quando la scelta rincorre e la paura si affretta lo spazio reggerà lo stesso anche quando l'intimorito tempo si fermeràperché la testa che teme dice bastamentre il cuore che mente urla restae l'anima ininflu... Altro...

    Quando?

    Mi sembra di sognare...

    i due lati della medaglia che si contendono il da farsi

    al vivace scaldare

    si specchia il freddarsi

    all'umano sbagliare

    si perdona il mostrarsi,

    Non c'è vetta quando la scelta rincorre e la paura si affretta 

    lo spazio reggerà lo stesso anche quando l'intimorito tempo si fermerà

    perché la testa che teme dice basta

    mentre il cuore che mente urla resta

    e l'anima ininfluente si discosta,

    Il sole nascosto non si lamenta, o si spaventa, perfino con l'oscurità s'imparenta

    non temendo si ostenta! Anche quando c'è da lottare

    con la magnifica tormenta

    ciò che era non si rammenta

    quando la vecchiaia non blocca forse

    ma recinta e infima si annienta,

    L'anziana succinta sormonta e sgomenta

    dimenticata ci aspetta e nel ticchettio rispunta

    respinta si aggira e nell'ade trasporta

    mentre con gioia racconta:

    Il tempo certo in amore rallenta 

    ma nei miei occhi non c'è torto

    che la mia mano consenta.

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    IN THE SHADOW OF A SPIDER'S WEB

    Sta sul cornicioneil mimo scalzo,s'arrampica alla lunalungo alzane di fiandra,cerca a tentoni la portadella notte,il pàthos di ludiche rapsodie.Piovono sassi sopra il cuoredissecca la rosa tra le labbra,l'occhiale sbilencorifrange il pergolato.La sfera piramidalesi finge in corde d'arpa,si moltiplica l'ederadans la mémoire,il bacio brevedel Coup de Théâtre.Sorseggi l'ultimo verbodell'Elegia ka... Altro...

    Sta sul cornicione

    il mimo scalzo,

    s'arrampica alla luna

    lungo alzane di fiandra,

    cerca a tentoni la porta

    della notte,

    il pàthos di ludiche rapsodie.

    Piovono sassi sopra il cuore

    dissecca la rosa tra le labbra,

    l'occhiale sbilenco

    rifrange il pergolato.

    La sfera piramidale

    si finge in corde d'arpa,

    si moltiplica l'edera

    dans la mémoire,

    il bacio breve

    del Coup de Théâtre.

    Sorseggi l'ultimo verbo

    dell'Elegia kafkiana,

    il morfema singolare si discosta

    dalla scomposizione postuma

    della Querelle des Anciens

    et des Modernes,

    e nella feritoia estetica 

    s'impaglia lo screzio dell'alveare.

    Che sia silenzio o sospensione

    la proporzione fra due tempi,

    dell'erba falciata nell'inéclos

    della pescaia,

    di pendole appoggiate alle pareti,

    mal s'accorda il disadorno vischio.

    Ti fanno strie sul capo

    le righe di pencole persiane,

    le nervature di avite case,

    il florilegio sui nenuferi

    bluastri della scacchiera,

    sullo strapiombo.

    Thea Matera©️

    Dal libro:"CARTEGGI PERPENDICOLARI ", Amazon.it

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    DONA L'AMORE CHE SCORRE IN TE

    Scorro vite virtuali frammentate in luce di mille color fissate nel labirinto liquido e gelido di immagini là distanti e distorte.  Nell'attimo la vita pulsa e scorre non prima, non dopo, ma solo adesso mentre camminando a passo veloce penso e vado senza guardare l'oltre. Il cuore spinge sangue nelle vene l'Amor che lo comanda quando vuole ieri og... Altro...

    Scorro vite virtuali frammentate 

    in luce di mille color fissate 

    nel labirinto liquido e gelido 

    di immagini là distanti e distorte.  

    Nell'attimo la vita pulsa e scorre 

    non prima, non dopo, ma solo adesso 

    mentre camminando a passo veloce 

    penso e vado senza guardare l'oltre. 

    Il cuore spinge sangue nelle vene 

    l'Amor che lo comanda quando vuole 

    ieri oggi domani sempre libero. 

    Quando pur la speranza si fa dono 

    nel gesto che val più di mille frasi 

    porgo il braccio per l'altrui sconosciuto.

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    PANE NOSTRO

    Pane, Sacra Luce,Pane Santoche ravvede e schiara,Pane antico,fra braccia sopraffattedi contadini scalzi,nei campi giugnoliprofusi di spighe e fiordalisi.Pane nero, tra mani grinzeimbianchite di farina,di pavorose donnein frusti scialli.Pane amaro,brucia il sale dell'impastosopra il cuore,mestato pane d'orzo,implorato pane secco,nei sacchi scabridi mandorle verdi.Thea Matera ©️ (Dal libro:"... Altro...

    Pane, Sacra Luce,

    Pane Santo

    che ravvede e schiara,

    Pane antico,

    fra braccia sopraffatte

    di contadini scalzi,

    nei campi giugnoli

    profusi di spighe e fiordalisi.

    Pane nero, tra mani grinze

    imbianchite di farina,

    di pavorose donne

    in frusti scialli.

    Pane amaro,

    brucia il sale dell'impasto

    sopra il cuore,

    mestato pane d'orzo,

    implorato pane secco,

    nei sacchi scabri

    di mandorle verdi.

    Thea Matera ©️ 

    (Dal libro:" CARTEGGI PERPENDICOLARI " -   Amazon.it, Copyright 2022©️)

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    Cuori nella rete – Il Boscaiolo

    Una foto, un cuoricino e poi un altro ancora sotto una posa ammiccante.Le foto di lei su Instagram aumentavano ed i numerosi cuoricini del giovane boscaiolo appagavano per qualche minuto la vanità della cinquantenne che postava spesso e volentieri immagini di sé pesantemente abbellite. Il solarium vista mare, la vasca idromassaggio in giardino, la piscina con l’acqua colorata, la tavola appare... Altro...

    Una foto, un cuoricino e poi un altro ancora sotto una posa ammiccante.

    Le foto di lei su Instagram aumentavano ed i numerosi cuoricini del giovane boscaiolo appagavano per qualche minuto la vanità della cinquantenne che postava spesso e volentieri immagini di sé pesantemente abbellite. Il solarium vista mare, la vasca idromassaggio in giardino, la piscina con l’acqua colorata, la tavola apparecchiata con ceramiche pregiate, il salottino in vimini e tutte le scenografie della villa davano ai ritratti di quella donna sofisticata una spruzzata di ricchezza ostentata. Lui si ritraeva invece nei boschi, o in sentieri montani, spesso con l’ascia in mano. Imponente, intrigante e tatuato riceveva per ogni foto pubblicata su Instagram migliaia di cuoricini. Lei aggiungeva in leggenda frasi poetiche che venivano completamente ignorate, lui chilometri di hashtag.

    Lo scambio dei cuoricini pubblici durò qualche giorno e poi una sera la donna ricevette un messaggio privato da parte del giovane boscaiolo sul quale lei stava facendo da giorni qualche poco innocente fantasia. Cosa si risponde ad un cuore da parte di uno sconosciuto? Non un semplice cuore, ma privato, uno tutto e solo per lei? Era compiaciuta e turbata, non per il messaggio in sé, in quanto molti utenti attempati le avevano inutilmente scritto in passato, ma a causa del mittente, ovvero il bel giovane boscaiolo.

    Lui aveva ingrandito innumerevoli volte le foto della donna, osservando ogni particolare dell’ambiente nel quale lei viveva. Si vedeva già sdraiato sul lettino a bordo piscina, immaginava il selfie che avrebbe postato dalla Jacuzzi e la foto della sua moto davanti al mastodontico cancello bianco per lui spalancato. Lei aveva innumerevoli volte ingrandito le foto di lui per osservare gli occhi, le labbra, i tatuaggi, i muscoli e quella cicatrice sul sopracciglio sinistro che gli donava un’aria vissuta e un po’ dannata. Lei non gli rispose  subito e assaporò la dolce attesa del farsi desiderare. Dopo due giorni la donna inviò al boscaiolo uno smile con le gote arrossate. Lui dopo un minuto cominciò una chat che durò un giorno intero. Lei scordò di mangiare, lui annullò un appuntamento con gli amici. Passò una settimana ed i messaggi divennero sempre più intimi. Lei scoprì che non abitavano molto lontano, lui questo invece già lo sapeva.

    Decisero di incontrarsi. Lei aveva paura di non essere esattamente come nelle foto attraverso le quali lui l’aveva conosciuta, lui era impaziente di vedere la villa della donna. La delusione fu equamente condivisa. La donna non solo non era bella e affascinante come appariva su Instagram, anche se quello lui lo aveva già capito, ma era anche sposata e soprattutto la villa nella quale viveva non era sua ma di una coppia per la quale lei lavorava in qualità di governante. Lui invece era totalmente differente dalle foto del suo account. L’usurpatore aveva infatti postato le immagini di uno sconosciuto modello canadese, nell’intento di conoscere donne sole e proporre la propria giovinezza, l’unica caratteristica che aveva in comune con il bel boscaiolo, per sbarcare piacevolmente il lunario. 

    Lei pianse, lui si arrabbiò. 

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