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    Alexander – La rosa del Vampiro

    Katherine Davis è una giovane studentessa di legge. Mette in gioco i suoi sentimenti, dopo una vecchia delusione, quando fa la conoscenza di un misterioso uomo dagli occhi azzurri come il ghiaccio.Il suo nome è Alexander, la sua fama lo precede e in poco tempo, la giovane Kate si ritrova a dover fare i conti con misteri, intrighi e una nuova realtà che la legherà, indelebilmente, al passato mi... Altro...

    Katherine Davis è una giovane studentessa di legge. Mette in gioco i suoi sentimenti, dopo una vecchia delusione, quando fa la conoscenza di un misterioso uomo dagli occhi azzurri come il ghiaccio.Il suo nome è Alexander, la sua fama lo precede e in poco tempo, la giovane Kate si ritrova a dover fare i conti con misteri, intrighi e una nuova realtà che la legherà, indelebilmente, al passato misterioso di Alexander.Riuscirà Katherine ad accettare ciò, per restare al suo fianco?Niente per lei, sarà più lo stesso. 

    Ogni buio, avrà la sua luce.Disponibile in formato cartaceo e in digitale.

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    Ha pagato in anticipo

    Non c’è due senza tre. Si dice ed è vero. Almeno nel caso dell’attività letteraria di Maurizio Costacurta, un architetto prestato alla letteratura. Dopo un romanzo monumentale a sfondo autobiografico, “Non la vedevo da un sacco di tempo”, un altro romanzo breve o racconto lungo, “Quei Silenzi Pieni Di Parole”, con questa sua terza opera, una novella dal titolo “HA PAGATO IN ANTICI... Altro...

    Non c’è due senza tre. Si dice ed è vero. Almeno nel caso dell’attività letteraria di Maurizio Costacurta, un architetto prestato alla letteratura. Dopo un romanzo monumentale a sfondo autobiografico, “Non la vedevo da un sacco di tempo”, un altro romanzo breve o racconto lungo, “Quei Silenzi Pieni Di Parole”, con questa sua terza opera, una novella dal titolo “HA PAGATO IN ANTICIPO”, Maurizio si cimenta, nientemeno, che col genere giallo, ma, attenzione! Non si tratta di un giallo classico, del solito giallo pieno zeppo di omicidi, sirene spiegate, polizia, detective arguti, sangue e rilievi necroscopici, bensì di un giallo che definirei psi- cologico-informatico e, per di più, di stampo pirandelliano. Riguarda un caso di doppia personalità. Ed è, come gli altri due suoi libri, anche questo contrappun- tato, direi permeato, da una delle sue grandi passioni: la musica pop, in particolare quella inglese.

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  • I racconti del vetrino

    Questo “I racconti del vetrino”, opera dell’amico Maurizio Costacurta, nascono da una scommessa (vinta) e da un'idea (geniale) di Salvatore Mazzarella, amico anch’egli dell'autore. Durante una loro discussione letteraria il mio omonimo ha suggerito all’architetto “quanto scrivere... come se il racconto dovesse stare sul vetrino di un microscopio”. Su queste due mosse si è giocata la... Altro...

    Questo “I racconti del vetrino”, opera dell’amico Maurizio Costacurta, nascono da una scommessa (vinta) e da un'idea (geniale) di Salvatore Mazzarella, amico anch’egli dell'autore. Durante una loro discussione letteraria il mio omonimo ha suggerito all’architetto “quanto scrivere... come se il racconto dovesse stare sul vetrino di un microscopio”. Su queste due mosse si è giocata la partita di questa curiosa antologia, che consta appunto di 20 parti, di 20 “short stories”, composte ognuna con la “miseria” (“absit iniuri verbis”) di 1000 parole.

    Un vero, lungo, appassionante giro del Mondo e dell'Italia, fatto raccontando (per lui), leggendo (per noi) 20 storie originali, coinvolgenti, insolite, estrose, fantasiose, con qualche punta di vera genialità espressiva e letteraria.

    Ah! Si! Quasi dimenticavo. Se l’amico Maurizio Costacurta (architetto prestato alla scrittura, ma che, forse, sarebbe meglio definire scrittore prestato all’architettura) scrive un racconto, anzi venti, usando “solo” 1000 parole per ognuno, allora perché io non potrei accettare la sfida (che peraltro nessuno mi ha mai lanciato) provando a scrivere una recensione “short”, usando anch’io “solo” 1000 parole?

    Non avendo anticipato niente della trama o, come si dice oggi, “spoilerato”, ritengo di aver fatta cosa gradita a chi leggerà la recensione e comprerà il libro e all’autore che potrà sperare di vendere qualche copia in più.

    Non mi resta quindi che augurarvi una buona lettura!

     P.S. Accidenti! Mi sono appena accorto di aver perso la scommessa. Le parole sono esattamente 1386.

    SMR

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