E giocano i semplici a destinare il tempo.
Affamati di terra che non s’annebbi,
educati agli odori della vita,
a conquistare amore.
Dimmi che i ronzii degli sguardi
possono essere ponti.
Dimmi che ciò che vedremo saranno stelle
che non cadranno mai.
Dimmi che i sogni
non saltano mai da soli sulla corda.
Dimmi che saremo fatti di spugna e di libertà.
Dimmi che per salvarci ci basterà una vita soltanto
senza colpi di ritorno.
Dimmi, lontano dai manicomi
la felicità è fatta di pianti liberi?