Non misurarmi il cuore
né gli affetti
né il pudore dei difetti
né la fenditura della notte
che erige il suo busto
in uno sciame di stelle.
Entra nei miei occhi
tra le ciglia impolverate
nelle parole masticate
e poi arrotolate.
Batte sulla lingua
la pressione della purezza
nell’apprendistato dei sogni
nel privilegio della libertà.
Per millimetri di volo
ho cucito un paio di ali
verso un cielo più fiorito.