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BISOGNA FARSI FOGLIA

Bisogna

farsi foglia

per sentire

il suono dell’ autunno

vibrare 

tra le corde del pensiero.

Ed oggi ho il bordo

scricchiante

sul violino del vento. 

Ci sono carezze

raggiungibili

con l’ iride puntato 

a microcosmi  raggruppati 

sotto ciottoli muschiati

di vellutine lisce.

E non un filo

a screziare

quest’  aria di cristallo,

il rugiadoso giallo

di propoli e di miele

che imperla la parete

di colature d’ ambra. 

Lo spazio s’ annuvola

su universi in petali,

circoscritti in cerchi

da punte di compasso. 

E mentre

il passo del sole

declina

in mitezze, ombre lievi,

a sorsi 

gusto il tempo

distillato in una rosa.

Rosita Matera

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