in

Senza Titolo

Tra le spire dei capelli del Peyote non ci sono fragole,

ma fondi di caffè illeggibili che si disperdono in un campo a maggese marrone.

Lunga strada asfaltata e sigarette

che scandiscono i minuti

anche se non sono fumate

ed i secondi passano.

I Brontosauri che odorano e masticano

le foglie che gli porgo

poi le sputano quando mi vedono

in volto.

Anoressici tristi di genetica tristezza.

Da parole scontate di cervelli

in prestito il ‘68 è stato tutto:

366 amplessi e spese proletarie,

ma la tristezza è una foglia

che nasce dalle proprie ceneri

senza essere mai morta.

Quando leggo:

carne corrotta e vino avariato.

Cosa ne pensi?

1 Blop
Blop

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Debbie (la strana) e le avventure bipolari del coniglietto RiBES

UOMO, TU CHI SEI?