Pomeriggio
di strade impolverate,
punti in sospeso le allodole in volo.
Il cielo è una perla che splende
tra moti ondosi di salici d’ oro.
Tutto emerge e rinasce,
passaggi di panta rei:
metamorfosi sono io,
i mesi e la stagione.
Le luci del giorno declinano appena
ed un ultimo raggio arancia il viburno.
L’inverno ha svernato le gemme del cielo,
le ha incastonate negli occhi di Marzo.
Nel presentir l’ acerba stagione
sono prisma di colori che si frange
sulle aiuole.
E mentre il giorno s’attarda
avvampando di sole,
m’ accorgo
che intorno sono nate le viole.
Rosita Matera