Pare riflettere ombre,
eterno mughetto,
intaglio odoroso.
Affiorano,
dal dorso
di conchiglia,
screziati ippocastani,
evelti arbusti
lacustri,
felci di giada.
Passi repentini,
oltre l’egida
muraglia,
incrinano orme,
la foce traligna,
la frasca d’alabastro.
Il funambolo
trattiene
l’ultimo raggio
di luna,
accorda ad Oriente
il profilo dell’alba,
e l’iride discioglie,
di vapore acquamarina,
smussate pietre rade.
Thea Matera ©️
(Dal libro:” CARTEGGI PERPENDICOLARI ” – Amazon.it, Copyright 2022©️)