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LUNA INNAMORATA

Innamorata più che mai del sole,

ero celata in un timido velo.

Pensai di nascondermi e chiesi al vento

di non svelar il mio volto d’argento.

Rimasi nel cielo con un po’ di fortuna

io regina della notte e timida luna

aspettavo lui alle porte dell’aurora

e solo a vederlo, tremavo ancora.

Spuntava lui: il sol trionfante

cavalcava le nubi il mio tenero amante.

S’innalzava maestoso sui bianchi monti

lo accoglieva l’alba nel suo incanto.

Lo seguivo nascosta e lo guardavo

e pallida e triste piangevo,

ma lui preso a scaldar l’universo,

di me, Luna non si accorgeva.

Quante lacrime per il sole

versavo … per amore.

Ma lui le raccoglieva

e le gettava al mare.

Un bel giorno il vecchio, amico vento di ponente

portò le mie risa fragorose e squillanti

ma quando si accorse di me, era tardi ormai

perchè non fu possibile incontrarmi mai.

Da allora fui solitaria per le vie del cielo,

decisi di percorrere furtiva il mio sentiero.

le stelle mi seguivano a mille, a mille

ed io dimenticavo il mio amore folle.

“O sole mio” -gridai-

anche se non ci incontreremo, mai

sempre io ti amerò,

ma sola e lontana da te vivrò.

Mi specchierò nei fiumi, nei laghi

e nelle fonti chiare

dove il mio pallido volto

potrai contemplare…

non sarò mai per te dimora e casa

piangerai la tua eterna malinconia

in cielo, in terra e in ogni cosa.

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LA GIOIA INFINITA

POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE LA LUNA