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    Storie Per Non Dormire 03 – On The Road

    Ejay Ivan LacSTORIE PER NON DORMIREON THE ROADCapitolo 1On The RoadAlessandro e Mirko stavano percorrendo in auto una buia strada di montagna, erano circa le dieci di sera di Ottobre e la pioggia aveva appena smesso di cadere.Erano diretti verso un piccolo paesino, entrambi appassionati di ufologia, sapevano che da quelle parti molte persone raccontavano di misteriose luci nel cielo. Incuriositi s... Altro...

    Ejay Ivan LacSTORIE PER NON DORMIRE

    ON THE ROADCapitolo 1

    On The Road

    Alessandro e Mirko stavano percorrendo in auto una buia strada di montagna, erano circa le dieci di sera di Ottobre e la pioggia aveva appena smesso di cadere.

    Erano diretti verso un piccolo paesino, entrambi appassionati di ufologia, sapevano che da quelle parti molte persone raccontavano di misteriose luci nel cielo. Incuriositi si misero in viaggio per soggiornare quattro giorni a Pontechianale.

    La strada era molto deserta, la nebbia cominciava a scendere limitando la visuale. Alessandro accese i fari fendinebbia rallentando l'auto: "Porca miseria, non si vede niente, pazzesco".

    Mirko: "Quanto dovrebbe mancare alla destinazione?"

    Alessandro: "Circa quarantacinque minuti, ma con questa andatura anche settanta"

    Mirko: "Il navigatore continua a dare quarantacinque"

    Alessandro: "Sembra che non si stia muovendo di una virgola. Ma si è bloccato?"

    Mirko: "Ok aspetta, provo a riavviarlo", provò a reimpostare il navigatore ma il segnale era totalmente assente, la fitta nebbia divenne sempre più intensa, la luce dei fari era come se stessero puntando contro ad un muro bianco.

    Alessandro fermò l'auto non credendo ai suoi occhi, la nebbia era così compatta che era quasi come se fossero sommersi sotto una montagna di neve.

    Alessandro: "Pazzesco!!! ma che sta succedendo? non si vede proprio niente"

    Mirko: "Ma è nebbia? sembra quasi fumo o roba simile"

    Alessandro: "Dici che sta andado a fuoco qualcosa, i boschi? Non sento odore di bruciato"

    Mirko: "Aspetta sento qualcosa, sembra quasi come se la strada stesse vibrando"

    Alessandro: "Starà passando un tir? Il motore dell'auto è spento"

    La nebbia cominciò a dissolversi, la strada ritornò ad essere visibile. Alessandro accese l'auto e rimise i fari fendinebbia, riprendendo il percorso. Anche il navigatore ritornò a funzionare indicando cinquantanove minuti all'arrivo. Ma qualcosa incuriosì Mirko, il suo orologio segnava la mezzanotte, provò a controllare il suo smartphone e anche li segnava la mezzanotte, così come il navigatore.

    Guardò il suo amico e gli chiese di controllare l'orologio: "Hey Ale, anche il tuo orologio segna la mezzanotte?". Alessandro controllò e anche il suo segnava lo stesso orario.

    Alessandro: "Come è possibile? Sicuro che erano le dieci prima che ci fermassimo?"

    Mirko: "Certo, erano esattamente le dieci, posso esserne sicuro. Che diavolo sta succedendo?"

    Improvvisamente uscirono dalla nebbia, la strada finalmente era limpida. Alessandro vide una sosta di emergenza al lato della strada e si fermò lì, cercando di capire cosa sia successo.

    Alessandro: "Qualcosa è successo, quella nebbia ci ha tenuti li dentro dalle dieci a mezzanotte, senza che ci accorgessimo di nulla"

    Mirko: "Cosa sarà stata quella vibrazione?"

    Alessandro: "Aspetta, guarda la, in fondo alla strada... c'è qualcosa". Indicò il fondo della strada dove si trovava la figura in lontananza di un uomo, con un lampione che lampeggiava sopra di lui. Mirko prese la videocamera e filmò, Alessandro provò ad accendere la macchina ma Mirko lo fermò: "No!!! non facciamoci notare, c'è qualcosa di strano in questa storia".

    Mirko: "Aspetta... aspetta un secondo. Questa persona è nuda..."

    Alessandro: "Nuda? Senza vestiti?"

    Mirko: "Si ho fatto lo zoom, non porta i vestiti ed è girato di spalle"

    Dalla videocamera videro la testa dell'uomo girarsi completamente di scatto verso di loro sorridendo. Cominciò a camminare all'indietro con la testa girata e il passo molto veloce. Alessandro cercò di mettere in moto, mentre Mirko anche se spaventato continuava a filmare.

    Gridò ad Alessandro di sbrigarsi, l'uomo era sempre più vicino alla loro auto, riuscì ad accenderla accelerando verso di lui per poi schivarlo, si allontanarono velocemente da lui per proseguire la loro strada.

    Mirko: "Cosa? Cosa cazzo abbiamo visto... ma che cos'era?"

    Alessandro: "C'è qualcosa di paranormale in questa zona e noi ci siamo finiti dentro".

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    Cinque Storie Per Non Dormire

    Cinque storie per non dormire è un viaggio nella paura, rappresentato da cinque storie horror ispirate ai classici film degli anni 80. Ejay Ivan Lac ci porta nelle oscurità più profonde, in una atmosfera unica e spaventosa, raccontando storie intriganti che lasciano con il fiato sospeso, stimolando la curiosità dei lettori.Vivremo in prima persona le ansie e le paure di una giovane non vedente... Altro...

    Cinque storie per non dormire è un viaggio nella paura, rappresentato da cinque storie horror ispirate ai classici film degli anni 80. Ejay Ivan Lac ci porta nelle oscurità più profonde, in una atmosfera unica e spaventosa, raccontando storie intriganti che lasciano con il fiato sospeso, stimolando la curiosità dei lettori.

    Vivremo in prima persona le ansie e le paure di una giovane non vedente, che grazie ad una nuova tecnologia riescirà ad acquisire la vista, leggeremo la storia di una piccola ragazzina che trovando un ciondolo misterioso si troverà davanti ad una oscura presenza. Saremo trasportati in uno spaventoso condominio che nasconde una realtà tremendamente disturbante.

    Questo e molto altro, un libro forte e macabro che prova a togliere il sonno dopo averlo letto.

    Include extra: sono inclusi tre racconti inediti e lo speciale "Un viaggio nel mondo di cinque storie per non dormire"

    Scopri l'universo di Cinque Storie Per Non Dormire: Clicca Qui

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    Terrore Di Natale (Racconto gratuito)

    [caption class="snax-figure" align="aligncenter" width="662"][/caption]Il natale si avvicina e la scelta del regalo diventa l'ansia dei giorni festivi. Cindy lo sa bene, lavorando per un negozio di giocattoli, si troverà alle prese con uno strano pupazzo, un orsetto rosso chiamato Little Bear. Pare sia la moda del momento, ma quel grazioso orsetto rosso diventerà la fonte di una serata movimenta... Altro...

    [caption class="snax-figure" align="aligncenter" width="662"][/caption]

    Il natale si avvicina e la scelta del regalo diventa l'ansia dei giorni festivi. Cindy lo sa bene, lavorando per un negozio di giocattoli, si troverà alle prese con uno strano pupazzo, un orsetto rosso chiamato Little Bear. Pare sia la moda del momento, ma quel grazioso orsetto rosso diventerà la fonte di una serata movimentata all'interno del negozio.

    Puoi leggerlo ora gratuitamente, dal mio blog ufficiale... Buone feste a tutti! Terrore Di Natale

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    Risorgere per Trionfare

    Inizia a leggerlo qui, naturalmente gratis!Risorgere per Trionfareɢᴇɴᴇʀᴇ ʟᴇᴛᴛᴇʀᴀʀɪᴏ: 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 𝕾𝖙𝖔𝖗𝖎𝖈𝖔 Sɪɴᴏssɪ XXI secolo. Piove. Un convento del mantovano in una sera di gennaio ospita una giornalista per la notte. Una delle loro novizie verrà brutalmente uccisa. Iniziano le indagini per Ginevra Palladini e suo marit... Altro...

    Inizia a leggerlo qui, naturalmente gratis!

    Risorgere per Trionfare

    ɢᴇɴᴇʀᴇ ʟᴇᴛᴛᴇʀᴀʀɪᴏ: 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 𝕾𝖙𝖔𝖗𝖎𝖈𝖔 

    Sɪɴᴏssɪ 

    XXI secolo. Piove. Un convento del mantovano in una sera di gennaio ospita una giornalista per la notte. Una delle loro novizie verrà brutalmente uccisa. Iniziano le indagini per Ginevra Palladini e suo marito, Salvatore Cannistrà. Ma un altro segreto si nasconde in quel convento. Un misterioso ritratto e un manoscritto del XIX secolo. Sullo sfondo di un'Italia attraversata da grandi cambiamenti e grandi rivoluzioni, si stagliano le vicende di protagonisti di varia estrazione sociale e di varie età: il devoto don Renato Spalletti, la bella Antonia Colombo, lo spaccone Ernesto Archilli, la conservatrice Agata Montaperti, il piccolo Ferruccio, il coraggioso Remigio Filippini, la caritatevole Nives Bonacolsi e la passionale Rosalia Cannistrà. Eroi e anti eroi che nel loro piccolo scriveranno la storia del nostro Risorgimento, ma che la Storia cambierà profondamente, in un'eterna lotta tra bene e male e sfidandoli continuamente a scegliere tra ciò che hanno sempre creduto e ciò che a loro sembra giusto... 

    ❞𝑯𝒂𝒏 𝒈𝒊𝒖𝒓𝒂𝒕𝒐: 𝑵𝒐𝒏 𝒇𝒊𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕'𝒐𝒏𝒅𝒂 𝑺𝒄𝒐𝒓𝒓𝒂 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒕𝒓𝒂 𝒅𝒖𝒆 𝒓𝒊𝒗𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆: 𝑵𝒐𝒏 𝒇𝒊𝒂 𝒍𝒐𝒄𝒐 𝒐𝒗𝒆 𝒔𝒐𝒓𝒈𝒂𝒏 𝒃𝒂𝒓𝒓𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑻𝒓𝒂 𝒍'𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂 𝒆 𝒍'𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂, 𝒎𝒂𝒊 𝒑𝒊𝒖̀!❞ - Marzo 1821, Alessandro Manzoni. 

    © Tutti i diritti riservati, è vietata qualsiasi copia e riproduzione, parziale o totale della storia.

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    In fuga dal killer

    Paolo Zanchi è un broker finanziario che investe il denaro di clienti facoltosi frutto di attività illecite e che ha fatto la cresta ad Alberto Contarini, un magnate dell’arte che traffica anche in oggetti rubati. Quest’ultimo, scoprendo di essere stato derubato dal suo uomo di fiducia, decide di farlo fuori e manda i suoi scagnozzi a cercarlo. Inizia così un inseguimento che fino alla fine... Altro...

    Paolo Zanchi è un broker finanziario che investe il denaro di clienti facoltosi frutto di attività illecite e che ha fatto la cresta ad Alberto Contarini, un magnate dell’arte che traffica anche in oggetti rubati. Quest’ultimo, scoprendo di essere stato derubato dal suo uomo di fiducia, decide di farlo fuori e manda i suoi scagnozzi a cercarlo. Inizia così un inseguimento che fino alla fine del romanzo terrà col fiato sospeso i lettori.

    Durante la sua fuga, il broker si macchierà di pluriomicidio e per tale ragione sarà ricercato anche dalla polizia. Il commissario Elena Mastroianni, insieme al suo vice, cercherà di far luce sugli avvenimenti e scoperchierà un mondo fatto di corruzione, le cui radici affondano nel passato dei due uomini.

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    L'unione invincibile di due negazioni

    "L'unione invincibile di due negazioni" è il mio primo romanzo: pensato nel 2012, pubblicato per la prima volta nel 2014 e poi più volte revisionato, fino ad arrivare all'ultima edizione del 2022. Si ispira a un fatto realmente accaduto. Ero in terza liceo, quando un ragazzo della mia scuola, di soli 14 anni, decise di porre fine a ogni sofferenza buttandosi sotto a un treno. Non ho mai scoperto... Altro...
    "L'unione invincibile di due negazioni" è il mio primo romanzo: pensato nel 2012, pubblicato per la prima volta nel 2014 e poi più volte revisionato, fino ad arrivare all'ultima edizione del 2022. Si ispira a un fatto realmente accaduto. Ero in terza liceo, quando un ragazzo della mia scuola, di soli 14 anni, decise di porre fine a ogni sofferenza buttandosi sotto a un treno. Non ho mai scoperto la ragione di quel gesto tanto estremo, ma ci ripensavo soprattutto quando ascoltavo “Lacrymosa” degli Evanescence e mi figuravo la scena iniziale del romanzo. Ho provato a immaginare il senso di solitudine di quel ragazzo e a trasmetterlo ai personaggi di Leonardo, Camilla e Luigi. TRAMA: Dopo l'inaspettato suicidio del suo ragazzo, Leonardo, Camilla cade in depressione e vorrebbe lasciarsi andare, ma per qualche strana ragione non riuscirà nell'intento. Sarà costretta a ricominciare in una nuova scuola, con nuovi compagni, e indagare su una morte misteriosa, senza sapere se poter fare affidamento sui suoi nuovi amici, Vittoria e Luigi, e sul fratello di Leonardo, Niccolò, dal carattere facile solo all'apparenza. In realtà è un tipo assai riservato e cela un segreto che impedisce alla protagonista di dargli piena fiducia. Tuttavia lei non potrà fare a meno di lui, l'unico capace di fornirle maggiori informazioni e con il quale instaurerà un legame sempre più indissolubile. Farà bene a fidarsi di lui? Quello di Leonardo sarà un suicidio o una morte voluta da altri per precisi motivi?

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    SUR LE POINTS (Le battement d'ailes du colibri)

    Bernard passeggiava mordendosi il labbro, a passo penzolo, con le suole inzaccherate ripassava il viale muto, vivido di ombre lunghe e vernati sgrigioli. Rimurginava sull'ultimo passo del testo di Mandelbrot, sul grovigliato paradigma de "The fractal geometry of nature", dissertando sull’ego empirico, barbugliando dell'esametro dattilico, del canto di nebule sirene. Il cielo era costellato ... Altro...

    Bernard passeggiava mordendosi il labbro, a passo penzolo, con le suole inzaccherate ripassava il viale muto, vivido di ombre lunghe e vernati sgrigioli. Rimurginava sull'ultimo passo del testo di Mandelbrot, sul grovigliato paradigma de "The fractal geometry of nature", dissertando sull’ego empirico, barbugliando dell'esametro dattilico, del canto di nebule sirene. Il cielo era costellato di strie azzurrine, e dal cielo torvo colavano ali bianchicce sopra vette di basalto. Sull'uscio Bernard rivolse gli occhi al cielo, rovistandosi le tasche in cerca delle chiavi di casa, sfregando vigorosamente gli scarponcini brogue sul rasposo zerbino bordeaux, mentre fiotti diamantini defluivano gelidi dalla grondaia, sui suoi capelli fulvi ed arruffati sulla fronte, e rivoli ghiacciati come stalattiti orlavano i gradini venati. Ruotò lentamente la chiave nella toppa, strattonando la porta di legno umido, e stringendosi nelle spalle per il freddo sgrollò la sciarpa infeltrita e la giacca ragnata e smunta. Con uno scatto rapido si diresse verso il camino, scurito da schianze di fuliggine e lacci di aspri ciocchi, mentre fuori l’aria era scossa da lampi nello sprofondo di valli nascoste e brumosi nembi scorrevano a grappoli sui pioppi e l’eucalipto, sui pergolati avvinti. La lente degli occhiali d'osso sauro rifletteva la luce livia dell'Auriga, il ghiribizzo del compasso, e, dalla finestra a tramoggia, diacci granuli voltolavano lungo la parete scalcinata. Il trattato avulso di Fenomenologia si gialliva di cera e di thé rosso, la laurea incorniciata sul comò si bistrava d'inchiostro e rose vizze. “Nessun cristallo di neve è uguale all'altro” pensava Bernard, Keplero ne aveva osservato l’invisa finitezza, la catarsi esagonale, lo sfilarsi di rami d’acquerugiola, di fiori di sale, il disvelarsi di ghirigori brulli… fiocchi si frammentavano in sagome disformi, si forgiavano colonne a ritmo lieve, ocellati gusci cavi scendevano come incorporee stelle, come theta ed omega, iota e gamma si sfaceva la goccia acìcula, galleggiavano i merletti di Koch nel petto cinetico di marmo. Solenne l'abete brillava di nevischio, nello scollinare di pernici bianche, immerso in una luce d'ocra, e raggi di lumini capriolavano sull'erba riarsa dal gelo, sul palmo rubizzo ricadeva un velo di spilli ghiaccei in cuori e fiori quarzini, abissi incandescenti, trepide sculture d'amore. Si muovevano ombre tra fronde di creta, fluttuavano dime di carta biancofumo, in un'aria di castagne e legno secco di Prugnolo selvatico, di piumaggi argentati di zìgoli che come punti iridescenti seguivano il treno in corsa. Stridevano le rotaie sul pietrisco ed i vagoni, come tamburi nebbiati, rombavano in un lezzo di metallo e sfasciumi accostavano muri stonacati, brulicavano sentori di primevi pini nel tinnio di stoviglie ramate, ed il re bianco era in arrocco sulla scacchiera, ad un passo dalla torre ferma. “ Un tempo spezzavamo le fionde di festanti cacciatori, fuggivamo fra sassaie lisce come perle, fra cedri accesi come stelle, fra suoni di buccine, urtando le parole sopra i righi, il bagliore negli occhi di un cerbiatto. Tempus Fugit - fra rette intersecate, grandi cappelli e bianche vesti di vapore, finisce gli orci sbeccati, s’insinua negli intrecci di vimini. Il sole, gettato nel buio d'acqua cosmica, ha generato cerchi perpetui, orbitano in ordinate ellissi astri d'ogni forma e luce, il suono si propaga…” E sul reticolo, in lontananza, danzavano bioccoli su chiome glabre. Nel riflesso concavo s'eternano disegni d'acqua, archerotipe circonvoluzioni, lepide anse e bovoli. S’addormentò Bernard, con la guancia torta nel cavo della mano, con frastagli di domande ancora appese al camino acceso, lui, giovane pupilla incerta,s’è mutato in albero per toccare il cielo, in colibrì per sfidare il vento, che in un fioccodi neve ha guardato muoversi il mondo, lui, che in un cuore di vetro ha riconosciuto ildisegno dell'Universo e le sue stelle, in cui ha scorto, sospeso sul trapezio, il soffio delDivino.

    Thea Matera ©️

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