in

COSMOGONIA (Notte Stellata)

Pace,

come il canto del mare

disteso sotto un cielo di aquiloni,

la grazia della piuma

che ricade lène,

il primo respiro del bimbo

che nasce.

Pace,

dove un pescatore dispiega

le sue reti,

l’ottava rifulge nel coro,

si sussegue il Do della tambura.

Ascolta l’eco di onde lontane,

il suono di un flauto nel vento,

tintinna il Sol nel passo della Libra,

il soffio della luce, il monosillabo.

Fluttuano sagome nel refolo

ranciato del diagramma,

scivola l’assillo

sotto barche capovolte,

il  dilemma della cicatrice.

Non tentare di spiegare

il colore dei papaveri,

il turbinìo dell’ape,

la strofa che ti attraversa

il petto.

Vibrano in crescendo

galassie sconosciute,

purpuree stelle,

lo splendore della porziùncola

di prati rossi,

il cosmo che affiora dal buio

tra le ali di una colomba.

Thea Matera ©️

(Dal libro:” CARTEGGI PERPENDICOLARI ” –   Amazon.it, Copyright 2022©️)

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