SINOSSI:
Un lutto lacerante e una invalidante menomazione fisica stravolgono la vita di un ragazzo di provincia. Incubi, rimpianti e sensi di colpa lo ancorano a una vita di tristezza, finché non verrà involontariamente tirato fuori dalla sua monotona esistenza nichilista attraverso la “tana del coniglio” che collega i suoi sogni a un futuro post-apocalittico, dove potrà vivere una seconda vita alternativa, apparentemente perfetta ma macchiata da angoli bui su cui indagare.
L’incidente che sembra essere stata la causa dell’improbabile viaggio nel tempo si rivela invece essere causato dall’egoismo delle persone su cui fanno affidamento i cittadini del nuovo ordine mondiale, mentre le ombre di una élite nascosta continuano a manovrare la società nelle loro prigioni dorate piene di eccessi e noia.