Non ti arrampicare
sui mari della luna
dove i crateri
han voragini antiche.
Non scalare montagne
altissime se non hai
piedi di ferro.
Non andare nel bosco
di sera,
niente è come sembra
di giorno.
Non guardare
l’erba migliore
ma coltiva la tua
con amore.
Non accendere
incenso chè ha fumo
ma conserva il profumo
di un fiore.
Non inseguire corvi
assetati
ti succhierebbero il sangue
a tua insaputa.
Vorrei dirti che sbagli
ma poi so che sbadigli…
e non oso spezzarti
la strada tortuosa.
Ma se nei tuoi ricordi
mi hai incontrato
poi, però fermati!
Non te lo meriti!
Non ti meriti, proprio
di essere uno qualunque!
Uno qualunque si fregia
di essere sulla crosta terrestre?
Sì, se con una mano
può toccare il cielo,
ma se non ci arriva,
non è colpa sua!
Allora, non cadere
nella trappola
dei falsi abissi.
Tu non sei il dolore
che hai vissuto
o il sogno
che hai lasciato a mezza via.
Ti è mancata la forza
a scavalcare i tuoi limiti
e non hai bisogno di un premio
che colmi il vuoto
che hai dentro…
avresti sete sempre
sete di vita interiore.
Non riempirti gli occhi
di sciocche promesse
ma trova il coraggio
e rialzati in piedi!
Non ti affiancare a lumi
e candele,
destinati a spegnersi
prima di un tuo respiro.
Cerca la luce,
ma cercala dentro
nei silenzi più forti
celati nel cuore.
Passa se puoi,
dalla personalità
all’anima
è lì che risorge
la gioia dal vuoto.
Non negare a te stesso
Il vero splendore
che nasce
da un uomo vestito di niente.
Teresa Averta