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NELLO SPAZIO DI UN ATTIMO

Maria Montessori è una figura pilastro della pedagogia italiana e mondiale del Novecento. Madre della Pedagogia scientifica è anche l’ideatrice delle “Case dei Bambini” ed ha esportato il proprio Metodo in tutto il mondo. Oltre che una grande pedagogista, la Montessori fu anche una attiva sostenitrice delle battaglie per l’emancipazione femminile, per il riconoscimento dei diritti delle persone con deficit, dei poveri e degli sfruttati. Una donna poliedrica Maria Montessori, che nella sua vita si è dedicata allo studio, alla ricerca, al miglioramento della società mediante l’educazione, nella speranza di poter costruire, attraverso essa, un mondo di pace. Ancor oggi, la neuropsichiatra infantile ideatrice di uno dei sistemi educativi più noti e adottati in migliaia di scuole nel mondo, ’gioca’ ancora e sempre di più con i suoi bambini e lo ricordano i bambini, i genitori e le maestre che come me hanno deciso di dedicarle una lode poetica, in sua perenne e felice memoria.

Ci sono donne

che vivono fuori dal tempo

che abitano

perché sognano spazi

infiniti dove non entrano.

Ci sono maestre di libertà

e democrazia,

che non sanno cosa scegliere

tra la verità

e il sorriso di un bimbo.

Ci sono donne

sacerdotesse spericolate,

che non hanno paura di immolarsi

pur di promuovere un cambiamento.

E l’istruzione è poca cosa

se non insegna ad essere educati

alla libertà di decidere

se essere uomini o soldati.

La pace la trovi

in assenza di guerra

quando le armi

sono la luce e la conoscenza

e la scuola diventa il giardino dei bimbi.

Che sono fiori da coltivare

diversi per bellezza e colore…

loro, innocenti e puri,

i veri maestri dell’umanità.

E tu Maria di bellezza nascosta

fosti la “Monnalisa” chiamata,

a sacrificare la tua immagine

per renderla immortale ai posteri.

Nessun riverbero di egoismo

sul sentiero dei diversi,

dove ti seguirono gli angeli

nella capanna del silenzio.

Se insegnare è una missione

tu l’hai incarnata a pieno titolo,

vestendoti di semplice umanità

e cancellando brutture e castighi.

Non hai atteso “la manna dal cielo”

ma hai aperto un varco nel cosmo

hai messo fine a violenze e conflitti

educando alla gioia, i bambini.

È il tuo sguardo all’anima

che racconta i sogni,

e se dovessi raccontare

di te alla posterità

direi che sei tra le stelle

come “il sole” in verità.

In quel giardino fresco

e fiorito brilli,

dove ogni farfalla variopinta

si posa tra le tue dita,

pronta a volare

nello spazio di un attimo.

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Libertà

LA GIOIA INFINITA