Viandanti, con il cuore stretto tra le labbra
ancora nude.
Tremano e rincorrono un abbraccio,
mentre io rimango stretta al mio sole,
perché mi bastino i suoi raggi,
seppur con l’umore grigio e in tempesta.
E ho affogato il dispiacere nel brindisi
del suo cuore,
sfavillante tristezza di immensa natura.
Ma questi viandanti non sanno ripartire forse,
mentre a me basta quel tiepido
raggio d’Aprile.
Sole.