Scorro vite virtuali frammentate
in luce di mille color fissate
nel labirinto liquido e gelido
di immagini là distanti e distorte.
Nell’attimo la vita pulsa e scorre
non prima, non dopo, ma solo adesso
mentre camminando a passo veloce
penso e vado senza guardare l’oltre.
Il cuore spinge sangue nelle vene
l’Amor che lo comanda quando vuole
ieri oggi domani sempre libero.
Quando pur la speranza si fa dono
nel gesto che val più di mille frasi
porgo il braccio per l’altrui sconosciuto.