Non andare, raccontami cos’è l’inferno
se dal sole piove ancora cenere, travestita d’inverno
e le solite mani si toccano, sognando l’eterno
quando là fuori lo spirito muore, per l’odio fraterno,
Sto finendo l’inchiostro dal braccio, ora non posso fermarmi
sono all’ultimo piano che urlo, non sono capace a frenarmi
ho diviso le stelle dal cielo, per te so che li odi i legami
hai visto più quadri che volti, sono finti come gli origami,
Fuori la notte fa freddo, sembra Brescia all’ultimo dell’anno
ho visto morire dei sogni ho paura la vita sia solo un inganno
ho preso per mano dei fogli se tiro le righe qualcosa diranno
pure se finirò solo le porte che ho aperto non si chiuderanno,
M’importa poco se sbaglio, se ascolto le voci o se lascio
un unico sguardo che possa riaprire davvero l’inutile guscio
ieri ti ho vista in un sogno, stavi annegando nel bagno
la morte restava a guardare rideva rubava la voce al bisogno.