“Il canto dell’anima”, soave titolo che apre le porte a un preludio di un viaggio interiore che ha fatto Teresa Averta seguendo il filo rosso che collega il proprio io – prensile, sensibilissimo, aperto al dialogo con gli altri e con l’io più nascosto – e il vivere la quotidianità come tramite per sentirsi donna, per realizzare quella missione che ognuno di noi, nonostante tutto, è chiamato a svolgere nel corso degli anni. Niente in questo volume è lasciato al caso o all’improvvisazione. C’è la sua anima in questi dolcissimi versi, e anche l’essenza di una donna e di una poetessa che vuole mettersi in discussione, aprirsi, confidare agli altri quanto vive in lei: gioie, dolori, felicità, delusione, malinconie, nostalgia, certezze, attese.
in Poesia