Oggi il muro
è uno specchio di girandole,
s’attarda un geco sull’ombra arsiccia
di combuste sorbe.
Vortici di polvere d’oro
disfiorano corolle
di pervase schiere,
di vaniglia e di bambage
dove rinasco fiore,
dove rinasco albero
che sporge dal rigagno.
S’inforsa il giorno
nel campo dell’ortica
ed il silenzio ha un che di vago,
di sovrumana indifferenza.
Thea Matera